Nel quarto trimestre del 2023, si è registrato un continuo aumento dei rendimenti dei conti deposito, con la soluzione di Smart Bank che ha raggiunto l’apice dell’8%. Nonostante a gennaio 2024 i rendimenti dei conti deposito rimangano eccezionalmente elevati, per molti osservatori la fase di crescita sembra aver raggiunto il suo culmine e potrebbe presto invertire la tendenza. Ecco dunque una panoramica dei migliori conti deposito, in base al rendimento, disponibili sul mercato alla fine di gennaio 2024.

Conto Deposito, quanto guadagno se vincolo 30.000 euro?

esistono diverse categorie di conti deposito e il rendimento associato dipende principalmente dalla durata del deposito e dall’importo versato. Pertanto, al fine di identificare i migliori conti deposito disponibili sul mercato italiano, abbiamo simulato un deposito di 30.000 euro per 12 mesi su conti sia vincolati che non vincolati, ottenendo i seguenti risultati.

  1. Banca CF+, Conto deposito non svincolabile: Questo conto vincolato offre un rendimento del 4,8%, consentendo di guadagnare 1.008,36 euro su un deposito di 30.000 euro in 12 mesi.
  2. AideXa, Conto deposito X Risparmio Un altro conto vincolato con un rendimento del 4,75%, che permette di ottenere un guadagno di 997,22 euro su un deposito di 30.000 euro in 12 mesi.
  3. Solution Bank, Conto Yes Anche questo conto vincolato offre un rendimento del 4,75%, generando un guadagno di 997,22 euro su un deposito di 30.000 euro in 12 mesi.
  4. Trade Republic Questo conto non vincolato offre un rendimento del 4%, permettendo di guadagnare 830,27 euro su un deposito di 30.000 euro in 12 mesi.
  5. ING Il Conto Arancio senza vincoli, anch’esso non vincolato, presenta un rendimento del 4%, con un guadagno di 830,27 euro su un deposito di 30.000 euro in 12 mesi.

Conto Deposito vincolato, cos’è?

Un conto deposito non è altro che uno strumento bancario progettato per generare un reddito passivo dagli investimenti del detentore. Si tratta di un conto bancario in cui l’investitore deposita i propri fondi, generando così un reddito che viene accreditato direttamente sul conto deposito.

Questo conto può essere:

  • vincolato,
  • svincolabile,
  • non vincolato.

A seconda della tipologia, i rendimenti possono variare. In termini più semplici, in un conto deposito non vincolato, l’investitore può prelevare i fondi in qualsiasi momento, come con un conto corrente, ma i rendimenti sono solitamente inferiori rispetto alle altre due opzioni.

In un conto deposito vincolato, invece, l’investitore blocca i fondi per un periodo determinato, di solito almeno 12 mesi, durante il quale non può prelevare o utilizzare quei fondi come se fosse un investimento. In questo caso, i rendimenti sono generalmente più alti rispetto alle altre due opzioni.

Esistono anche conti deposito vincolati svincolabili: se l’investitore decide di sbloccare i fondi e prelevare una parte o l’intero importo prima della scadenza, il tasso di rendimento sarà notevolmente più basso. I conti deposito, come accennato, consentono di ottenere un reddito passivo grazie all’utilizzo che la banca fa dei fondi vincolati. In pratica, le banche impiegano i conti deposito per aumentare la propria liquidità e offrire servizi come prestiti e finanziamenti, pagando ai depositari una percentuale fissa sui rendimenti generati dai servizi bancari.

La ragione per cui i conti vincolati offrono rendimenti più elevati rispetto a quelli svincolati o non vincolati è che, con i conti vincolati, la banca ha una chiara indicazione del periodo in cui avrà a disposizione una certa liquidità e può utilizzare i fondi in modo più efficiente.