“Quando Hitler rubò il coniglio rosa” è il celebre romanzo autobiografico di Judith Kerr sulla sua infanzia segnata dai nazisti. Hitler non si limita a sottrarre ad Anna il suo peluche, ma le porta via anche la casa e la vita che conosceva. Ora, lei e la sua famiglia si trovano costretti a lasciare Berlino, ma per andare dove?

Come finisce “Quando Hitler rubò il coniglio rosa”?

Anna e Max Kerr, due giovani ebrei berlinesi, ci guidano attraverso la Germania nazista del 1933, immergendoci in una vita agiata all’interno delle mura di una casa colma di risate e melodie. Tuttavia, la tranquillità viene strappata via con l’ascesa al potere di Hitler, costringendo la famiglia Kerr a una fuga disperata.

L’abbandono di una vita agiata a Berlino per una fuga attraverso Svizzera e Francia diventa un dramma dai contorni incerti e spaventosi, segnato dalla determinazione di proteggere i figli. La difficile scelta di Anna tra un coniglio rosa logoro e un nuovo cagnolino di peluche diventa una metafora della realtà imposta da Hitler, dove le persone si trovavano costrette a fare scelte impossibili.

Il viaggio verso la Svizzera si trasforma in una corsa contro il tempo, con il lettore ansioso per ogni controllo di frontiera. L’autrice ci coinvolge nella suspense di una fuga rischiosa, mantenendo alta l’attenzione e suscitando la domanda se la famiglia riuscirà a superare gli ostacoli.

In Svizzera, Anna e Max devono affrontare una realtà economica diversa, e l’incertezza continua a pesare sulla loro vita quotidiana. Il racconto si trasforma in un viaggio di crescita, evidenziando come l’adattabilità dei bambini possa superare le barriere culturali.

Nonostante le avversità, la famiglia Kerr riesce a costruire una nuova vita in Francia, dimostrando che la resilienza e l’amore familiare possono superare qualsiasi sfida.

Significato del finale

Il finale, pur lasciando alcune domande aperte, sottolinea l’importanza dell’uguaglianza e della comprensione tra le persone, ribadendo il messaggio fondamentale contro il razzismo che purtroppo continua a essere rilevante oggi.

In conclusione, “Quando Hitler Rubò il Coniglio Rosa” offre un emozionante viaggio attraverso una pagina oscura della storia, incanalando la forza di Anna e Max e invitandoci a riflettere su come le lezioni del passato possano illuminare il nostro presente.