Abuso di autorità, molestie persecutorie e violenza privata. Sono queste le accuse con cui la procura di Modena ha iscritto sul registro degli indagati un ufficiale dell’Accademia militare che ha sede proprio nella città emiliana.

Ufficiale indagato per aver imposto punizioni umilianti e sessismo in Accademia militare a Modena

I fatti contestati all’ufficiale risalgono a due anni fa. Tra i racconti delle vessazioni a cui sarebbero stati sottoposti allievi e allieve spicca quello dei palafrenieri costretti (ma soprattutto costrette) a lavare di frequente i genitali dei cavalli a disposizione dell’accademia che forma i futuri ufficiali di Carabinieri ed Esercito. L’operazione rientrerebbe a quanto pare in un vasto campionario di atti punitivi umilianti.

Sarebbero poi comprese frasi sessiste e body shaming che, considerando la violenza di certe punizioni così come riferità, andrebbero quasi in secondo piano. Durissime le conseguenze per allievi e in particolare allieve, molte delle quali spinte a congedarsi definitivamente.

La punizione più umiliante quella di lavare di frequente i genitali dei cavalli

Secondo “Repubblica”, che per prima ha riportato il caso, si tratta di un tenente colonnello romano che risulta ancora operativo all’Accademia di Modena, sebbene trasferito ad altra mansione. A rendere pubblici i casi è stato invece il comandante, il generale Davide Scalabrin, che ha riportato le segnalazioni.

Da queste ultime si stanno attualmente muovendo in parallelo la magistratura militare di Verona e la magistratura ordinaria.

Sempre sull’argomento sessismo, nel novembre scorso Tag24 ha proposto un’analisi di alcuni testi della musica trap.