I calcoli renali, noti anche come calcolosi renale, sono pietroline solide formate dai minerali presenti nelle urine e possono causare sintomi dolorosi.
Le cause possono variare, tra cui disidratazione, dieta ricca di sale e alcuni disturbi metabolici. Fortunatamente, esistono diverse opzioni di trattamento, che vanno dalla gestione del dolore attraverso farmaci, l’aumento dell’assunzione di liquidi per facilitare l’eliminazione dei calcoli, fino a interventi più invasivi.
Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono i sintomi dei calcoli renali, le cause e le opzioni di trattamento.
Cosa sono i calcoli renali
I calcoli renali sono un problema che colpisce molte persone. Si verificano quando i minerali e altri materiali presenti nelle urine si concentrano e si induriscono formando calcoli, delle vere e proprie pietroline, dei cristalli, nei reni.
I calcoli possono rimanere bloccati, causando infiammazioni, dolore e blocchi. Sono comuni e di solito si verificano tra i 40 e i 60 anni.
I calcoli renali si formano quando l’urina diventa troppo concentrata o se si hanno quantità eccessive di alcuni minerali nell’organismo (come calcio o ossalato).
Possono formarsi più facilmente se si soffre di determinate condizioni mediche, come il diabete o la gotta. Anche alcuni farmaci possono causare lo sviluppo di calcoli renali.
Di solito sono piccoli, ma a volte potrebbero essere abbastanza grandi da causare forti dolori nella parte bassa della schiena o nella parte laterale dell’addome.
Questi dolori tendono a manifestarsi più spesso di notte o quando si è sdraiati, ma possono verificarsi durante qualsiasi attività.
Quali sono i sintomi dei calcoli renali
I calcoli renali di solito sono dolorosi, tutto dipende dalla loro dimensione! In alcuni casi i cristalli si formano nel rene stesso e si depositano lì, in altri si formano altrove e rimangono intrappolati nell’uretere o nella vescica.
Se hai calcoli renali, potresti riscontrare alcuni di questi sintomi:
- urina frequente e di colore molto scuro;
- calore nella parte posteriore della coscia o del polpaccio;
- dolore su un lato del corpo, che può peggiorare quando ti alzi la mattina o ti corichi la sera;
- le infezioni del tratto urinario sono comuni nelle persone con calcoli renali, come la cistite;
- sangue nelle urine e/o nelle feci;
- una sensazione di urgenza di urinare, che porta a minzione frequente e un forte bisogno di svuotare la vescica, almeno una volta ogni poche ore;
- dolore alla schiena e all’addome che può essere così grave da costringerti a sdraiarti e fare delle pause per camminare;
- possibile febbre in alcuni casi;
- nausea e vomito a seconda della gravità
Quali sono i trattamenti per i calcoli renali
Se pensi di soffrire di calcoli renali dovresti consultare un medico. Solo lui potrà prescriverti esami diagnostici per stabilire se ci sono effettivamente dei calcoli renali.
Se ti scoppia una colica renale, molto dolorosa, devi immediatamente recarti al Pronto Soccorso, affinché il dolore possa essere alleviato attraverso antinfiammatori per endovena.
Per eliminare i calcoli renali si utilizzano diversi metodi, il meno doloroso è fare la litotrissia, intervento che ha lo scopo di spaccare i calcoli e favorirne l’eliminazione attraverso le urine.
In casi più gravi vengono utilizzati metodi più invasivi che consistono nell’intervento chirurgico, sia per via naturale, ovvero l’ureteroscopia, sia per via cutanea, per i calcoli di grandi dimensioni, chiamata nefrolitotomia percutanea.
In conclusione la consapevolezza dei sintomi, come il dolore nella parte bassa della schiena e il disagio durante la minzione, è fondamentale per una diagnosi tempestiva dei calcoli renali.
L’adozione di una dieta equilibrata, l’incremento dell’idratazione e il trattamento farmacologico possono contribuire a migliorare la situazione. In casi più complessi, potrebbe essere necessario ricorrere a interventi medici per rimuovere o frammentare i calcoli renali. Consulta il tuo medico se ritieni di avere alcuni dei sintomi descritti sopra.