Cosa sarebbe il mondo della cucina senza i moscardini? Di questo curioso e gustoso cefalopode, che può ricordare un polpo, ma dalle dimensioni sicuramente più ridotte, a Venezia vanno matti. Li si può gustare in tanti modi diversi, fritti, al sugo, lessi sopra un crostino con prezzemolo: in tutte le vetrinette dei bacari veneziani i moscardini, che nella città lagunare sono chiamati folpetti, sono occasione di grande goduria gastronomica. Detto questo presentiamo la ricetta originale dei moscardini alla Luciana, un modo fantastico di preparare i folpetti utilizzando pochi ingredienti e pochi passaggi. 

Moscardini alla Luciana: ricetta originale

Andiamo dunque alla scoperta della ricetta originale dei moscardini alla Luciana. Come dicevamo si tratta di una ricetta semplice, della tradizione, che si può tranquillamente riprodurre in casa portando in tavola un secondo gustoso, sostanzioso, che abbraccerà le nostre papille gustative con delicatezza e profondità. Passiamo ora ad elencare gli ingredienti che ci permetteranno di realizzare la ricetta originale dei moscardini alla Luciana. Quello che vi serve è:

  • 800 g di moscardini
  • 400 g di passata di pomodoro
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 grosso peperoncino rosso (o 2 piccoli)
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la preparazione di questo piatto ci possiamo ovviamente ispirare alla parallela ricetta del polpo alla Luciana, che è una classica preparazione della cucina campana. Infatti, scorrendo la lista degli ingredienti, scorgiamo alcuni capisaldi della cucina partenopea e del sud Italia: aglio, pomodoro, peperoncino. Il sugo che andremo a preparare sarà ottimo anche una volta finiti i moscardini: potremo utilizzarlo per condire un buon piatto di pasta. 

Tutti i passaggi del piatto

Diamo per scontare una cosa: ci siamo ovviamente procurati della materia prima di ottima qualità, chiaramente fresca e proveniente da pesca locale o comunque a regime controllato. 

Iniziamo lavando i moscardini sotto acqua corrente e poi togliamo la sacca dalle interiora facendo attenzione a non rompere nulla. Passate quindi agli occhi e agli occhi: vanno ovviamente tolti. Sciacquate di nuovo i moscardini sotto acqua corrente. Intanto mettete dell’olio in una casseruola due cucchiai di olio EVO e fatelo scaldare dolcemente per rosolare due spicchi di aglio e il peperoncino. Per evitare di dare troppa piccantezza al vostro sugo togliete i semi dal peperoncino. 

Una volta che gli spicchi di aglio avranno preso un bel colore dorate toglieteli dall’olio ormai caldo e aggiungete i moscardini. Non preoccupatevi se si restringono: è la classica reazione al calore. Alzate la fiamma e poi lasciate cuocere per circa dieci minuti. A questo punto sfumate con decisione con il vino bianco avendo cura di lasciar evaporare la parte alcolica.

Ultimi passaggi della ricetta originale dei moscardini alla Luciana

Siete a buon punto con la ricetta originale dei moscardini alla Luciana. Potete aggiungere a questo punto la passata di pomodoro: mescolate per fare in modo che tutti i moscardini vengano coperti dal sugo. A questo punto abbassate la fiamma e lasciate cuocere circa per un’ora. Bisogna infatti che il sugo si restringa prendendo sapore e corpo. I moscardini diventeranno teneri e saranno pronti per essere impiattati. 

Come avete visto non abbiamo parlato di sale: i moscardini sono già sapidi e questo contribuirà a dare sapidità a tutto il sugo.  A questo punto si può togliere dal fuoco la padella e spolverare il tutto con un trito di prezzemolo fresco e condire con un giro d’olio. I moscardini andranno impiattati accompagnandoli con fette di pane tostato. 

Se vi è piaciuta questa ricetta sappiate che, come anticipato prima, i moscardini possono essere utilizzati in molti modi in cucina. Si possono bollire e poi presentare a listarelle in una gustosa insalata assieme a coste di sedano, finocchio affettato fino, semi di sesamo, pomodorini, capperi e altri ingredienti gustosi. Una variante dell’insalata vede aggiungere i fagiolini lessi. A Burano, magnifica e colorata isola della laguna veneziana, li preparano fritti e li servono in un grande piatto da portata in mezzo alla tavola al quale attingere tutti assieme.