Ah, le nonne le nonne! Cosa faremmo se non ci fossero le nonne? Pur idealizzate e osannate, dicono che le nonne non siano più quelle di una volta. Lasciamo agli altri l’opinione su questo e invece affidiamoci a loro per la capacità di tramandarci le migliori ricette tradizionali. Fra queste c’è la marmellata di mandarini, ricetta della nonna appunto, che è una preparazione semplice ma di grande effetto, particolarmente gustosa.
Buona e sana
L’inverno porta con sé dei profumi inconfondibili. Fra questi ci sono i profumi degli agrumi che sono l’emblema di questa meravigliosa stagione. Tra le tante marmellate e confetture a base di agrumi che si possono fare, quella di mandarini è sicuramente la più interessante. Andiamo quindi a scoprire la ricetta della nonna della marmellata di mandarini.
Parliamo di una preparazione semplice, pochi ingredienti e soprattutto zero conservanti, additivi chimici o altri ingredienti non naturali. Come sempre serve una materia prima di ottima qualità, possibilmente bio o almeno proveniente da filiere controllate. E’ importante che la frutta sia ottima perché si utilizza tutto del mandarino: polpa e bucce. Assieme a queste dello zucchero e succo di limone.
Qualche suggerimento per la marmellata di mandarini, ricetta della nonna
Come dicevamo la base di questa ricetta è la materia prima. Cerchiamo dei mandarini bio o provenienti da filiera controllata. Questo perché del mandarino dovremo utlizzare tutto, anche le bucce che andranno sbollentate un paio di volte e poi tritate e aggiunte alla polpa, che bisognerà privare dei semi. I tempi di cottura non sono molto lunghi: parliamo di una quarantina di minuti. Andiamo dunque a scoprire gli ingredienti della ricetta della nonna della marmellata di mandarini per poi elencare i passaggi che dovremo seguire. Quello che vi serve è:
- 1 kg di mandarini bio
- 600 gr di zucchero
- il succo di mezzo limone
Come potete notare gli ingredienti sono pochi e selezionati e anche i passaggi saranno piuttosto elementari. Dunque partiamo dal trattare la materia prima: laviamo accuratamente i mandarini, strofinandoli con una spugnetta ruvida sotto l’acqua corrente. Una volta fatta questa operazione potete iniziare a sbucciare i mandarini mondandoli con cura: è importante eliminare i filamenti interni, togliere i semi dopo aver tagliato a metà gli spicchi.
Come si fa la marmellata di mandarini, ricetta della nonna
Stiamo realizzando la ricetta della nonna della marmellata di mandarini. Dopo aver preparato i mandarini, lavandoli, sbucciandoli e privandoli dei semi, mettiamo le bucce in una pentola e aggiungendo acqua fino a coprirle e, una volta giunti a bollore, lasciamo cuocere per 10 minuti. Poi scoliamo, riempiamo di nuovo di acqua e riportiamo ad ebollizione per altri 10 minuti.
Scolate il tutto e lasciate raffreddare. Mettete poi il composto in un frullatore, sminuzzate le bucce e poi unite alla polpa dei mandarini per metterla in una pentola capiente. Unite al composto anche il succo di limone e poi lo zucchero, quindi amalgamate bene il tutto.
Accendete il fuoco sotto alla pentola e fate cuocere per non meno di 40 minuti, mescolando molte volte. L’obiettivo è quello di arrivare ad una consistenza densa, ma sempre fluida. A questo punto valutate se modificare la densità della marmellata utilizzando un mixer.
Sanificazione e pastorizzazione
Arrivati a questo punto abbiamo realizzato la ricetta della marmellata di mandarini della nonna. Ma ora dobbiamo predisporci a conservarla nel modo più sicuro e duraturo. Per questo, dopo aver acquistato i vasetti, mettete uno strofinaccio sul fondo di una pentola e sopra disponeteci i vasetti e le capsule. Fra i vasetti mettete un altro strofinaccio che attutisca i colpi che i vasetti possono prendere spinti dall’ebollizione. Coprite completamente i vasetti di acqua e quindi accendete il fuoco e fate bollire. Da quando bollono calcolate 30 minuti.
Terminato questo tempo utilizzando una pinza da cucina togliete dalla pentola i barattoli e, dopo averli scolati dall’acqua, riempiteli completamente con la marmellata. Chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli su di una superficie fredda per lasciarli raffreddare.