Oxygen Protocol è una piattaforma non custodial di prime brokerage che propone una serie di strumenti collegati alla finanza decentralizzata (DeFi) su Solana. Servizi che nella finanza tradizionale sono invece riservati a investitori facoltosi, in particolare gli hedge fund.
Tra i servizi in questione è possibile includere, tra gli altri, la gestione della liquidità e del rischio, la concessione e l’assunzione di prestiti e il finanziamento della leva finanziaria. Per fornirli, i broker applicano commissioni di rilevante entità, che non possono essere affrontate dai trader al dettaglio. A porre rimedio in tal senso è proprio Oxygen Protocol.
Oxygen: cos’è e cosa si propone
Oxygen è stata fondata da Alex Grebnev e Viktor Mangazeev nel preciso intento di offrire servizi finanziari decentralizzati, a costi accessibili. Per farlo utilizza smart contract depositati sulla blockchain di Solana, i quali si rivelano più efficienti e scalabili rispetto a quelli di altre piattaforme.
Proprio il livello di decentralizzazione tipico della piattaforma rende possibile portare servizi prima riservati ai grandi investitori, noti con il termine di prime brokerage, anche a quelli al dettaglio. Le commissioni tipiche di questa modalità di trading, infatti, sono accessibili per qualsiasi genere di utenza, a differenza di quanto avviene nella finanza tradizionale.
Per riuscire nel suo intento, Oxygen ha fatto leva su Solana, in modo tale da riuscire a creare un insieme di strumenti paragonabili a quelli offerti dalle banche d’investimento. In tal modo ha inciso profondamente sul trading, democratizzandolo in favore degli investitori che non dispongono di risorse rilevanti.
Come funziona Oxygen
L’utilizzo dell’offerta finanziaria di Oxygen si rivolge in particolare ai trader crypto. Proprio loro potrebbero in effetti trarre vantaggi notevoli da un modello che mixa velocità e convenienza delle transazioni con la possibilità di creare funzionalità di finanza decentralizzata.
Gli utenti sono chiamati a depositare i propri token nei pool presenti all’interno di Oxygen, stabilendo però i rendimenti desiderati. Chi è in cerca di liquidità deve accettare i tassi di interesse proposti per poter accedere agli asset e poterli utilizzare.
A regolare il mercato dei prestiti è un libro mastro, al quale spetta il compito di stabilire l’interazione tra chi presta e chi chiede un finanziamento. Al tempo stesso, gli utenti possono continuare ad utilizzare i fondi depositati alla stregua di collaterale, poiché il sistema è congegnato in modo tale da utilizzarli più volte.
Nell’ecosistema Oxygen, un ruolo fondamentale spetta a OXY, il coin nativo della rete. Oltre a fungere da token di utilità per il pagamento delle commissioni di transazione e le ricompense spettanti a chi partecipa alle pool di liquidità, garantisce ai possessori il diritto di partecipare ai processi di governo relativi al protocollo. I privilegi che propone aumentano però con il quantitativo di token detenuti.
La tokenomics prevede il rilascio di un totale pari a 10 miliardi di esemplari. Si tratta quindi di un progetto di carattere deflattivo, tale in definitiva da favorire la quotazione di OXY con il trascorrere del tempo.
Prospettive di OXY
Oxygen Protocol è in pratica ancora nel pieno dei lavori di sviluppo. Al termine dei quali dovrebbe essere in grado di proporre un ecosistema popolato di strumenti e funzionalità di livello. Proprio il fatto di aver portato il prime brokerage in un ambito più popolare ne rappresenta la migliore caratteristica.
La sua ICO, avvenuta nel 2021, ha visto la partecipazione di una serie di aziende di grande rilievo in ambito crypto. Tra di esse spiccano in particolare Serum, Alameda Research, Genesis Capital, CMS e MultiCoin. Può essere considerata la testimonianza dell’importanza del disegno strategico di Oxygen, molto più del 1686° posto al momento detenuto nella classifica di CoinMarketCap. Il futuro dovrà quindi dire se le aspettative suscitate dal white paper del progetto sono destinate a concretizzarsi o meno.