Guerra Ucraina-Russia, scambio di accuse su aereo precipitato a Belgorod
Guerra Ucraina-Russia, Mosca ha comunicato di aver intercettato droni di Kiev sulla regione russa di Oryol. Intanto sale a 19 il bilancio delle vittime dei raid su Kharkiv e Kiev di ieri 23 gennaio
Ucraina: “Insisteremo per indagini internazionali sull’aereo caduto”
Il Presidente ucraino Zelensky ha affermato che l’Ucraina insisterà per “un’indagine internazionale” relativa all’aereo precipitato oggi a Belgorod.
Dobbiamo chiarire tutti i fatti considerando che l’incidente aereo è avvenuto sul territorio russo, al di fuori del nostro controllo
E aggiunge:
È chiaro che i russi stanno giocando con la vita dei prigionieri ucraini, con i sentimenti dei loro cari e con le emozioni della nostra società
Ucraina: “Mosca non ha informato della necessità di uno spazio aereo sicuro”
Il botta e risposta fra Russia e Ucraina in merito all’aereo precipitato su Belgorod continua.
L’intelligence militare ucraina puntato il dito contro la Russia accusandola di mettere deliberatamente a repentaglio la vita dei prigionieri di guerra.
Secondo Kiev, infatti, la Russia non avrebbe informato della necessità di uno spazio aereo sicuro, come avvenuto nelle precedenti occasioni.
Lavrov: “Nessuno vuole una grande guerra”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che la Russia non è interessata a una “grande guerra”. E aggiunge:
Molte persone lanciano l’allarme perché le escalation e la retorica ostile stanno crescendo. Ebbene sì, probabilmente nessuno vuole una grande guerra. Ed è l’ultima cosa che vogliamo. Nella nostra storia abbiamo vissuto molte volte guerre importanti
Lavrov ha continuato il suo discorso riferendosi alle reazioni dell’Europa e degli USA, dopo la caduta dell’aereo russo su Belgorod:
Ma gli Stati Uniti stanno intraprendendo queste azioni, i documenti dottrinali degli Stati Uniti, i documenti dottrinali della Nato ci indicano come una principale minaccia diretta. Ho sentito che anche il presidente Biden avvertire che se l’Ucraina perde, la Russia attaccherebbe immediatamente gli Stati baltici, la Finlandia e altri membri della Nato
Una paura inconcepibile secondo il Ministro russo:
Tuttavia, tendo a credere nel ragionamento della leadership statunitense e lo considero un tentativo di risolvere la questione immediata dello stanziamento di fondi all’Ucraina. Pensano forse che il Congresso possa essere intimidito così facilmente con questa vera e propria favola?
Italia: dl approvato in Senato
Durante la riunione del Senato, la proroga dell’autorizzazione per la cessione di mezzi militari all’Ucraina è stata autorizzata.
I sì sono stati 113, i no 18, zero gli astenuti.
Gli USA non confermano la presenza di prigionieri ucraini sull’aereo caduto su Belgorod
Gli USA non hanno confermato ancora se sull’aereo russo caduto su Belgorod fossero presenti prigionieri ucraini.
Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, lo ha dichiarato in una conferenza stampa:
Abbiamo visto i rapporti, ma non siamo nella posizione di confermarli
I media russi hanno riferito che a bordo dell’aereo c’erano 63 persone, tutte decedute.
Fonti delle forze armate ucraine hanno affermato che questo aereo trasportava un lotto di missili di difesa aerea S-300.
Stefania Craxi: “La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa”
La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa, la difesa della libertà e dell’ordine internazionale è un dovere morale per un Paese come l’Italia. Noi non perdiamo di vista, neanche per un secondo, il fine e l’obiettivo ultimo di una pace giusta. Il sostegno a Kiev e la pressione su Mosca restano finalizzati alla ricerca di condizioni per un negoziato serio verso una pace duratura, rispettosa della libertà di un popolo che ha scelto il sacrificio e combatte per la propria terra. Ma una pace disarmata esiste solo in un mondo ideale che nulla ha a che vedere con la realtà di un conflitto che non accenna a fermarsi
La senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari Esteri di Palazzo Madama, Stefania Craxi, è così intervenuta in merito al voto sulla conversione in legge del decreto per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina. E aggiunge:
Se con le nostre scelte contribuissimo ad affermare anche solo con l’indifferenza o, peggio, con un presunto opportunismo di cui non vedo l’utilità, il principio che il più forte può sottomettere il più debole, ciò sarebbe peggio di un crimine. Sarebbe un errore. Un errore che finiremmo per pagare in molti altri scacchieri e contesti, oltre che nella parte orientale dell’Europa
Senato italiano approva odg Lega, sì a sostegno a Ucraina
Il Senato ha approvato un ordine del giorno della Lega riguardante il sostegno all’Ucraina e la proroga all’autorizzazione per la cessione di mezzi militari.
L’odg è passato con 110 voti favorevoli, 7 astenuti e nessun voto contrario.
Il testo impegna il governo italiano “a farsi carico, in tutte le sedi competenti, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una soluzione del conflitto per giungere ad una pace nel ripristino del diritto internazionale“.
Russia chiede riunione del Consiglio sicurezza Onu per aereo precipitato
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha annunciato in una conferenza stampa che la Russia ha chiesto di indire con urgenza una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, dopo la vicenda dell’aereo precipitato a Belgorod.
“Abbiamo richiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – ha detto lavrov – e speriamo vivamente che la presidenza francese adempia coscienziosamente ai suoi compiti e programmi tale riunione il prima possibile“.
Lavrov ha ribadito la versione russa sulla vicenda dell’aereo precipitato, sostenendo che i prigionieri di guerra ucraini erano stati portati nella regione di Belgorod per lo scambio previsto nel pomeriggio.
“Invece che avvenisse questo scambio – ha detto Lavrov – la parte ucraina della regione di Kharkov ha attaccato questo aereo con missili antiaerei, che sono risultati fatali“.
Scholz conferma il sostegno militare a Zelensky
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha scritto un post su twitter nel quale ha confermato il sostegno militare all’Ucraina di Volodymyr Zelensky.
“I recenti attacchi russi dimostrano quanto sia importante il nostro sostegno militare all’Ucraina, soprattutto per rafforzare la difesa aerea. Continueremo a farlo in stretto coordinamento con i nostri partner. L’ho assicurato – conclude Scholz – al presidente ucraino Zelensky nella nostra conversazione telefonica“.
Die jüngsten russischen Angriffe zeigen, wie wichtig unsere militärische Unterstützung für die Ukraine ist, insbesondere zur Stärkung der Luftverteidigung. Wir werden sie eng abgestimmt mit unseren Partnern fortführen. Das habe ich @ZelenskyyUa in unserem Telefonat versichert.
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) January 24, 2024
Aeronautica ucraina: “No prigionieri a bordo dell’aereo precipitato”
Il giornale online ‘New voice of Ukraine’ riporta la testimonianza di alcune fonti dell’aeronautica militare ucraina secondo le quali non ci sarebbero stati prigionieri ucraini a bordo dell’aereo precipitato su Belgorod.
“Diverse volte al giorno – riporta ilgiornale – questo aereo IL-76 porta munizioni al fronte. Questa è la loro rotta collaudata, che usano almeno tre volte al giorno per portare non solo munizioni, ma anche S-300. Siamo sicuri che non c’erano prigionieri“, concludono le fonti ucraine.
Intelligence ucraina: “Aereo precipitato azione della Russia per destabilizzarci”
L’intelligence ucraina ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla vicenda dell’aereo precipitato a Belgorod questa mattina.
Si tratta della prima comunicazione da parte delle autorità di Kiev sulla vicenda, e conferma lo scambio di prigionieri fissato per oggi e poi annullato e il fatto che l’Ucraina non disponga “di informazioni affidabili e complete su chi fosse a bordo dell’aereo e in che numero“.
Il testo spiega che, mentre l’Ucraina ha consegnato “in tempo al punto concordato per lo scambio” i militari russi catturati, la Russia avrebbe dovuto garantire la sicurezza dei militari russi. Inoltre, l’intelligence di Kiev ribadisce di non esser stata informata “sul numero di veicoli, sui percorsi e sulle forme di consegna dei prigionieri” né “della necessità di garantire la sicurezza dello spazio aereo nelle vicinanze della città di Belgorod in un determinato lasso di tempo“.
Alla luce di tutto ciò, la nota conclude affermando che l’intera vicenda “potrebbe essere un’azione pianificata e deliberata dalla Russia per destabilizzare la situazione in Ucraina e indebolire il sostegno internazionale al nostro Paese“.
Video russo dell’aereo precipitato non mostra corpi delle vittime
Un video dei resti dell’aereo precipitato su Belgorod questa mattina sta circolando sui social media.
Il video sarebbe di provenienza russa e, come stanno facendo notare alcuni utenti, non mostrerebbe alcuna immagine dei cadaveri delle oltre 74 persone a bordo.
Questo smentirebbe la versione russa dei militari ucraini in viaggio per uno scambio di prigionieri.
Cadáveres desperdigados cerca del avión no se ven. Cada vez se va más claro que traía un cargamento de armas (se hablaba de S-300) y que se encargó de él un Patriot.
— FONSEJ 🇪🇸🫶🇺🇦 (@FONSEJ1) January 24, 2024
Sobrevoló Egipto, Arabia Saudí, Irán, Siria, luego Belgorod de donde despegó de nuevo. pic.twitter.com/XxB0EmjGJC
‘Telegraph’: no prove sufficienti dalla Russia su presenza di prigionieri ucraini sull’aereo precipitato
Il quotidiano britannico ‘The Telegraph’ getta qualche ombra sulla ricostruzione fornita dalle autorità russe sull’aereo precipitato questa mattina su Belgorod.
Secondo il quotidiano, Mosca non ha fornito “prove sufficienti per confermare che c’erano davvero 74 persone“ a bordo del velivolo.
Il ‘Telegraph’ ritiene che il Cremlino non ha fornito prove in questo senso e che, al contrario, “le immagini dei detriti del jet a terra non sembrano mostrare alcun segno dei corpi senza vita di coloro che viaggiavano a bordo“.
‘The Insider’, testata di opposizione russa: prigionieri ucraini a bordo dell’aereo precipitato ma Mosca non aveva avvertito
‘The Insider’, testata giornalistica di opposizione russa, vicina ad Aleksei Navalny, conferma che a bordo dell’aereo precipitato su Belgorod vi fossero effettivamente dei prigionieri ucraini.
Tuttavia, citando una fonte descritta come esperta delle procedure di scambi di prigionieri, riporta che i russi “non hanno avvertito sulle modalità del trasporto“, sottolineando come queste vengano solitamente comunicate proprio per prevedere un cessate il fuoco.
Premier ucraino Shmyhal: “Slovacchia sosterrà nostra adesione a Ue”
Il premier ucraino Denys Shmyhal ha pubblicato su Twitter una foto che lo ritrae insieme al suo omologo slovacco Robert Fico, sottolineando l’appoggio del suo Paese all’adesione di Kiev all’Unione europea.
“La Slovacchia – ha scritto Shmyhal – sosterrà il programma di facilitazione che prevede uno stanziamento di 50 miliardi di euro a favore dell’Ucraina“.
We have reached agreement with Slovakian Prime Minister Robert Fico on a number of important issues. The Slovak government will not block the purchase of weapons and equipment by Ukraine from Slovak companies. Slovakia will support the Ukraine Facility programme, which envisages… pic.twitter.com/HeIGtaJaMd
— Denys Shmyhal (@Denys_Shmyhal) January 24, 2024
Media ucraini contestano la lista dei prigionieri a bordo dell’aereo precipitato pubblicata dai russi
Una lista con i nomi dei prigionieri ucraini che sarebbero stati a bordo dell’aereo precipitato su Belgorod è stata pubblicata da ‘Russia today’.
Tuttavia, alcuni media ucraini contestano l’elenco, riportando che almeno uno dei nomi presenti in esso appartiene a un prigioniero già scambiato in precedenza.
Ucraina: scambio prigionieri previsto per oggi “non avrà luogo”
Andriy Yusov, portavoce dell’agenzia di intelligence militare ucraina ‘Gur’, ha riferito che lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina “previsto per oggi non avrà luogo“.
La cancellazione dell’appuntamento potrebbe essere dovuta all’aereo abbattuto questa mattina su Belgorod, a bordo del quale, secondo Mosca, si trovavano militari ucraini prigionieri destinati proprio allo scambio. Affermazioni che, al momento, vengono verificate da Kiev.
Capo di Stato Maggiore GB: “Cittadini pronti a guerra contro la Russia”
Il generale Patrick Sanders, capo di stato maggiore dell’esercito di Sua Maestà, ha pronunciato un discorso allarmante a Londra, nel quale ha avvertito i cittadini britannici del fatto che “potrebbero essere chiamati” a combattere contro la Russia.
La sua posizione non risulta isolata, dal momento che, negli ultimi giorni, anche altri ufficiali della Nato hanno prospettato scenari simili. Come, ad esempio, l’ammiraglio olandese Rob Bauer, capo del Comitato militare dell’Alleanza Atlantica. Anche lui ha parlato di un possibile conflitto con la Russia, sottolineando che “la pace non è più scontata“.
Aereo abbattuto a Belgorod colpito da due missili ucraini secondo i radar russi
Il ministero della Difesa russo torna ad accusare l’Ucraina per l’aereo abbattuto su Belgorod.
Secondo l’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’, il dicastero riferisce che il lancio di due missili ucraini contro il velivolo è stato registrato dai radar.
La Difesa spiega che le autorità ucraine erano al corrente che il trasporto di prigionieri avrebbe sorvolato Belgorod, e che “hanno abbattuto l’aereo con l’obiettivo di dare la colpa alla Russia per l’eliminazione di personale militare ucraino“.
Aereo abbattuto a Belgorod, BBC: “Impossibile sia stato missile tedesco”
Il servizio in lingua russa della Bbc smentisce le dichiarazioni del capo della Camera Bassa del Parlamento di Mosca Vyacheslav Volodin, che si era detto pronto a interpellare i parlamenti di Germania e Stati Uniti per il caso dell’aereo abbattuto su Belgorod.
La BBC spiega, infatti, che la portata di circa 40 km del missile Iris-T tedesco, che fa parte del sistema di difesa aereo ucraino, non sarebbe stata sufficiente per colpire il velivolo, precipitato a oltre 50 km dal confine ucraino.
Diversa, invece, la valutazione per i missili terra-aria ‘Patriot’ di derivazione americana, che hanno una portata fino a 68 km.
Media ucraini sull’aereo abbattuto a Belgorod, non c’è ancora una versione ufficiale
Sul trasporto militare russo ‘Il-76’, abbattuto oggi a Belgorod, regna l’incertezza tra i media ucraini, mentre manca ancora una versione ufficiale da parte del governo.
L’agenzia di stampa ‘Rbc Ucraina’ riporta che, secondo alcune fonti, l’aereo sarebbe stato abbattuto da forze ucraine. Versione inizialmente confermata dall’Ukrainska Pravda, che poi ha modificato la propria posizione riferendo che una sua fonte “non ha confermato queste informazioni“.
Nel frettempo, Dmitry Lubinets – difensore civico ucraino – e il quartier generale del coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra stanno indagando sulla veridicità delle affermazioni del Cremlino, circa la presenza di prigionieri ucraini a bordo dell’aereo.
“Invito i rappresentanti dei media e i cittadini ucraini – ha dichiarato Lubinets – a non trarre conclusioni premature e fidatevi solo delle fonti ufficiali. Vi chiedo inoltre di non diffondere informazioni false“.
Aereo caduto a Belgorod, Medvedev accusa: “Risultato della lotta interna a Kiev”
Dopo il ministero degli Esteri, anche il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Dmitri Medvedev, accusa apertamente l’Ucraina per l’aereo abbattuto a Belgorod.
Per Medvedev, l’attacco “è il risultato della lotta politica interna alle élite neonaziste di Kiev“. Tensioni interne che definisce sprezzante “una guerra tra maiali nel loro trogolo“.
Medvedev prevede che tale lotta per il potere “diventerà sempre peggio“, con gli ucraini che arriveranno a uccidere “il loro personale militare e i prigionieri di guerra“.
Kherson, due medici feriti nell’attacco russo a un ospedale
L’agenzia di stampa ‘Rbc-Ucraina’ riporta di un attacco compiuto dall’esercito di mosca a un ospedale di Kherson, che avrebbe ferito due medici della struttura.
È quanto riferito su Telegram da Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson.
Stando ai media locali, sarebbe rimasta ferita anche una donna di 60 anni e in città sarebbero state udite nuove esplosioni.
Kharkiv, danneggiato da un missile ufficio di ‘Save the children’
Sonia Khush, direttrice di Save The Children in Ucraina, denuncia che un ufficio di Kharkiv dell’organizzazione è stato danneggiato ieri dall’esplosione di un missile a 30 metri di distanza.
“Dopo esserci assicurati che il nostro personale fosse al sicuro – racconta la Khush – abbiamo continuato ad aiutare gli altri nella zona. Questa guerra ha tolto troppo a tutti i bambini dell’Ucraina“.
Mosca: aereo abbattuto un atto di “barbarie”
Il ministero degli Esteri russo, presieduto da Sergei Lavrov, ha accusato l’Ucraina di aver abbattuto l’aereo precipitato nella regione di Belgorod, definendo l’attacco un atto di “barbarie“.
Come riporta l’agenzia di stampa ‘Tass’, il dicastero non ha fornito alcuna prova a sostegno delle sue accuse.
Aereo precipiatato, il governatore di Belgorod: “Nessun superstite”
Come riportato dall’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’, il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha confermato in una nota che non ci sono superstiti per l’aereo da trasporto militare precipitato questa mattina.
Secondo fonti del Cremlino, a bordo del volo c’erano, oltre all’equipaggio, 65 militari ucraini prigionieri che venivano trasportati per uno scambio di prigionieri.
Presidente Duma, volo con prigionieri abbattuto da Kiev
Il presidente della Duma russa ha accusato Kiev di aver abbattuto l’aereo precipitato questa mattina nella regione di Belgorod, con 65 prigionieri ucraini a bordo.
Hanno ucciso i loro stessi soldati in aria, le loro madri, i loro figli li stavano aspettando. Hanno abbattuto i nostri piloti che svolgevano una missione umanitaria (…) con missili americani e tedeschi
ha dichiarato Vyacheslav Volodin ai deputati russi.
Cremlino su schianto del volo militare: “Stiamo chiarendo”
Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha detto che Mosca sta lavorando per chiarire cosa sia successo al volo che si è schiantato con 65 prigionieri a bordo.
Non posso commentare, si tratta di informazioni abbastanza fresche, di cui ci stiamo occupando
ha detto Peskov alla stampa, come riporta Ria Novosti.
Premier ucraino cerca di ricucire con populisti slovacchi
Kiev sta cercando di appianare le tensioni con la Slovacchia, in modo da ottenere dal governo di Robert Fico un allentamento del veto alla fornitura di aiuti militari all’Ucraina.
Il primo ministro ucraino Denys Chmygal ha avviato dei colloqui con Fico, che minimizzava la portata della guerra.
Le nostre relazioni bilaterali e il sostegno alle iniziative europee sono all’ordine del giorno dell’incontro. Attendiamo con ansia un dialogo
costruttivo ha scritto Chmygal sui suoi profili social.
Le relazioni tra Slovacchia e Ucraina si sono deteriorate in modo importante dopo alcuni commenti di Fico che ha messo in dubbio la sovranità dell’Ucraina. Chiedendo un compromesso con la Russia, opponendosi anche alle sanzioni imposte da quasi due anni a Mosca.
Russia: precipitato volo con 65 prigionieri ucraini a bordo
Il ministero della Difesa di Mosca, come riportano le agenzie russe, ha riferito che un volo militare Ilyiushin-76, con a bordo 65 prigionieri di guerra ucraini, si è schiantato nella regione di Belgorod. Con gli ostaggi c’erano anche 6 membri dell’equipaggio, nonché tre accompagnatori.
Una fonte della Ukrainskaya Pravda ha dichiarato che l’incidente è responsabilità delle forze armate ucraine.
Kuleba: situazione in Ucraina più difficile del 2022
La situazione al fronte in Ucraina è “grave”,a nche più di due anni fa, a causa della mancanza di forniture di munizioni.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, durante un’intervista al tedesco Bild.
Il ministro degli Esteri ha anche aggiunto che l’attacco missilistico russo di ieri 23 gennaio, in cui sono morte almeno 19 persone, dimostra che l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea e missilistici.
Anche se l’Ucraina ha aumentato significativamente la sua produzione e continuerà a farlo, vediamo che ancora l’industria della difesa occidentale non riesce a produrre una quantità sufficiente di munizioni
ha sottolineato Kuleba.
Mosca, intercettati quattro droni su regione Oryol
I sistemi di difesa aerea russi sono riusciti a intercettare quattro droni di Kiev sulla regione di Oryol, vicino al confine con l’Ucraina. Lo ha comunicato il ministero della Difesa.
Questa mattina è stato fermato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni tipo aereo contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa
ha dichiarato il ministero. Secondo il governatore locale, Andrei Klychkov, non ci sono state vittime. Uomini dei servizi speciali sono stati inviati nell’area, ha fatto sapere Mosca.