La situazione del Teatro di Roma con la nomina di Luca De Fusco su volere della maggioranza è diventato un caso di rilevanza nazionale, l’ultimo ad esprimersi in ordine di tempo è stato Alessio Boni. L’attore ha parlato della situazione dei teatri romani, a lui molto cari, in esclusiva a TAG24 a durante la presentazione in Rai della serie tv “La lunga notte” dove interpreta Dino Grandi, gerarca fascista che al Gran Consiglio del Fascimo fece andare in minoranza ed arrestate Benito Mussolini.
Teatro di Roma nomina De Fusco, la riflessione di Alessio Boni
Alessio Boni a TAG24 non si esprime contro la persona di Luca De Fusco, ma condanna le modalità con cui è avvenuta la sua nomina a dg del Teatro di Roma: “Il problema è la modalità, le cose vanno fatte in modo limpido e semplice, senza scavalcare nessuno. Poi può essere eletto chiunque o si può candidare chiunque, personalmente non ho niente contro nessuno ma le cose debbono essere fatte in un certo modo e questo non è avvenuto”.
L’attore ha sottolineato che proprio per questo molti suoi colleghi hanno scritto una lettera e partecipato ad un sit in di protesta domenica scorsa di fronte all’Argentina di Roma: “La mancanza di chiarezza ha portato alla ribellione ed al sit in, se tutto fosse stato fatto correttamente non sarebbe avvenuto. Io non ho potuto esserci perché ero in tournée e stasera torno a Mestre al teatro Toniolo”.
L’allarme su alcune dinamiche nelle scelte della destra
Alessio Boni nel suo invito alle istituzioni lancia anche un allarme: “È importante che si cominci ad essere limpidi, dobbiamo vedere attraverso una vetrina cosa accade. Bisogna riunirsi tutti e decidere senza sotterfugi, senza scorciatoie. Bisogna che ci sia tutto questo, sennò si torna là”, riferendosi in modo neppure troppo velato ai tempi del regime che ha raccontato nella serie tv.