La vicenda dell’ex Ilva diventa un romanzo epistolare, con uno scambio di lettere tra il colosso indiano e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. All’apertura di Arcelor Mittal, il sottosegretario replica con una ‘tirata d’orecchie’ in punta di penna, ricordando ai dirigenti dell’azienda che sono le loro decisioni ad aver causato l’attuale crisi.

Ex Ilva, il sottosegretario Mantovano ad Arcelor Mittal: “Governo ha cercato ogni possibile soluzione”

Ferri corti, anzi cortissimi, tra governo e Arcelor Mittal sull’ex Ilva di Taranto. Lo strappo consumato dopo il mancato accordo dello scorso 8 gennaio ha lasciato strascichi che sembrano difficilmente ricucibili.

La conferma arriva dalla risposta a firma di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, alla lettera con la quale Arcelor Mittal si metteva a disposizione per giungere a una soluzione amichevole, nonostante la scelta dell’esecutivo, accusato dai dirigenti di aver optato per un “approccio unilarterale“.

Oltre ai contenuti, è anche la forma della missiva a rendere chiara la posizione del governo. Mantovano, infatti, respinge punto per punto le posizioni di Arcelor Mittal, rispedendo al mittente l’accusa di aver fatto saltare la collaborazione nella società.

Il Governo, in questa vicenda, non ha adottato ‘un approccio unilaterale’, ma ha ricercato ogni possibile soluzione nel migliore ed esclusivo interesse di ADI, della sua controllante Acciaierie d’Italia Holding S.p.A. (‘ADIH’) e di tutti i loro stakeholders, inclusi per primi i lavoratori e i fornitori […] La parte pubblica, inoltre, non ‘preferisce porre fine alla partnership‘ con il gruppo ArcelorMittal: tale eventualità viene imposta da vostre decisioni“.

“Arcelor Mittal venuta meno ai suoi impegni”

In un altro passaggio della lettera, il sottosegretario chiarisce ulteriormente il ruolo e le responsabilità del gruppo indiano nella fine della partnership causata, spiega, da impegni presi e poi mai assolti dall’azienda.

“La situazione di crisi di Acciaierie d’Italia S.p.A. nasce esclusivamente dalla decisione del Gruppo ArcelorMittal di venir meno alle proprie prerogative di socio industriale; prerogative che ArcelorMittal aveva ribadito nei confronti del Governo, non più tardi di quattro mesi fa, con la firma del Memorandum of Understanding”.