Le prossime elezioni Europee continuano ad essere al centro delle discussioni politiche. Anche ai partiti che vogliono rappresentare il “centro“, come Azione, Italia Viva e +Europa, interessa capire se ci sono le possibilità di stringere proficue alleanze.

Il deputato di Italia Viva Luigi Marattin a tal proposito non chiude alla possibilità di formare una rete politica più ampia con i partiti guidati da Carlo Calenda e Riccardo Magi: “Una lista comune perché in Europa i liberalidemocratici sono già alleati”.

Europee, Marattin (IV) pensa ad una lista comune ma avverte: “Ora la palla passa a Calenda”

Fra Italia Viva ed Azione non corre buon sangue da quando l’anno scorso Renzi e Calenda decisero, dopo aver unito i rispettivi gruppi parlamentari, di separarsi e di gestire autonomamente le risorse economiche. In vista però delle Europee si torna a parlare di alleanza fra quei partiti che all’Europarlamento rappresentando l’aspetto liberaldemocratico delle sue politiche.

Su queste basi è possibile vedere una lista comune fra Italia Viva, Azione e +Europa? Intanto si muovono i singoli leader, con Renzi che ha già lanciato la sua candidatura mentre Calenda non crede che l’ex alleato voglia davvero farlo e se ciò serva davvero a qualcosa. La preferenza per l’ex ministro è allearsi con solo +Europa.

Insomma, un bel rompicapo che il deputato di Italia Viva Luigi Marattin non scioglie in maniera definitiva. Calenda ha detto che deciderà autonomamente, e Marattin afferma a tal proposito:

Non decide tutto Renzi, dopodiché Carlo faccia quello che vuole… Per noi non ha senso andare alle elezioni Europee dove c’è una lista, un gruppo, Renew Europe, che è il terzo gruppo del Parlamento europeo. In Italia ci sono varie forze che si riconoscono in Renew Europe: non ha senso fare una lista per quello.

Una lista con Azione e +Europa? Marattin non ha pregiudizi a tal proposito:

Sì, ma non per un vezzo particolare: qui non si sta facendo un sondaggio. Le elezioni europee sono fatte sulle politiche europee. In Europa, i liberaldemocratici sono tutti assieme nel simbolo di Renew Europe e non sono un partitello: sono il terzo partito nel Parlamento europeo e quindi si tratta di fare questo con la gente che la pensa allo stesso modo soprattutto su come debba evolvere in Europa. Se Carlo la vuole fare con noi bene, se non la vuole fare con noi tanti auguri, però non è una questione di antipatia o di simpatia personali: è una questione politica, noi parliamo di politica.