Finalmente è stato siglato il contratto per medici, veterinari e dirigenti sanitari, un passo atteso da circa 135.000 professionisti del settore. Dopo un percorso non privo di intoppi, il presidente Antonio Naddeo e i sindacati del settore hanno ufficialmente firmato il contratto presso la sede dell’Aran a Roma, dopo il passaggio non indolore alla Corte dei Conti. Questa notizia è ora attesa con grande interesse da coloro che sperano in arretrati e aumenti.

Arretrati contratto medici, quando in busta paga?

Gli arretrati del contratto dei medici dovrebbero arrivare in busta paga già entro febbraio o, al più tardi, entro marzo 2024. Lo ha rivelato Pierino Di Silverio, segretario di Anaao-Assomed.

Il contratto prevede un riconoscimento di aumenti medi di circa 280 euro per 13 mensilità e arretrati superiori a 10.800 euro pro capite.

Oltre agli aspetti economici, l’accordo porta con sé miglioramenti significativi riguardo al trattamento normativo del personale, compresi temi come l’orario di lavoro, le pronte disponibilità e le guardie mediche. L’intesa è stata sottoscritta da tutti i sindacati medici, rappresentando un passo avanti importante per il settore sanitario italiano.

Pierino Di Silverio (Anaao Assomed): “Importanti novità nel contratto”

Pierino Di Silverio, segretario di Anaao-Assomed, esprime soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo, sottolineando che il contratto presenta importanti novità in termini di condizioni di lavoro. Tuttavia, va notato che questo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) è relativo al periodo 2019-2021 ed è già scaduto da tempo.

Di Silverio avverte che il prossimo contratto non dovrebbe limitarsi al mero aspetto normativo, ma dovrebbe influire maggiormente sulle carriere, seguendo la direzione tracciata dal contratto attuale. L’aspetto economico è altrettanto rilevante, poiché i contratti devono garantire una corrispondenza tra retribuzione e costo della vita per evitare la fuga di professionisti dal settore sanitario.