Il comitato organizzatore della E3 Saxo Classic, gara che si svolge ogni anno a circa dieci giorni di distanza dal Giro delle Fiandre, è finito nella bufera a causa di un post pubblicato sui social, poi cancellato, nel quale la comunità LGBTQ si è sentita presa di mira.

E3 Saxo Classic, il post considerato omofobo

Nella giornata di ieri, il comitato organizzatore della E3 Saxo Classic ha pubblicato un disegno nel quale veniva ritratto Wout Van Aert al termine della gara di Coppa del Mondo di ciclocross da lui vinta a Benidorm, in Spagna. Il corridore belga è stato vittima di una caduta nel finale che lo ha costretto a tagliare il traguardo senza la sella. Nel disegno, la bici di Van Aert è stata per l’appunto disegnata senza sella, e c’era scritto: “Wout van Aert attraversa la linea senza sella! Comunità LGBTQ molto entusiasta!”. Poco più in basso, tra la folla, è stato disegnato un gruppo di spettatori che sosteneva una bandiera arcobaleno, e un’altra scritta: “A proposito di quella maglia arcobaleno di Van der Poel, ovviamente”.

La vignetta pubblicata dal comitato organizzatore della E3 Saxo Classic, poi cancellata

Il post di scuse

Su Instagram, il comitato organizzatore della E3 Saxo Classic si è voluta scusare per la vignetta pubblicata nella giornata di ieri, scrivendo che la vignetta è stata “giudicata male”. Ne seguirà una discussione interna, molto probabilmente per cercare di rimediare al danno d’immagine che questo disegno ha portato alla corsa. La comunità LGBTQ, infatti, si è subito schierata sui social contro la E3 Saxo Classic, definendo il post “omofobo”.

E3 Saxo Classic, bufera anche in passato

Nel panorama ciclistico internazionale, la E3 Saxo Classic è una delle corse più importanti di preparazione perso la Gand-Wevelgem, che viene affrontata dopo tre giorni, e il Giro delle Fiandre, la seconda classica monumento della stagione, che si svolge la domenica seguente. Lo scorso anno si impose proprio Wout Van Aert, che riuscì a piegare la concorrenza di Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel. In termini di promozione pubblicitaria, la corsa ha sempre adottato una linea molto aggressiva: nel 2015, ad esempio, fu pubblicata una foto che ritraeva la mano di un ciclista vicino al fondoschiena di una ragazza, e la scritta: “Chi sarà il prossimo a toccarlo?”. Il riferimento era a quanto accaduto al termine del Giro delle Fiandre 2013, vinto da Fabian Cancellara. Sul podio, Peter Sagan, che aveva chiuso in seconda posizione, era stato fotografato mentre toccava il fondoschiena di una delle due miss. Sulla foto promozionale della E3 Saxo Classic del 2015, corsa che all’epoca aveva la denominazione di E3 Harelbeke, era intervenuta anche l’Unione Ciclistica Internazionale.

Cancellata la corsa femminile

Nei giorni scorsi il comitato organizzatore della E3 Saxo Classic ha reso noto, tra l’altro, che dopo due sole edizioni la corsa femminile quest’anno non si disputerà. I costi sono infatti lievitati e non si riesce a far fronte alle spese: la gara maschile si svolgerà il 22 marzo 2024, mentre quella femminile era prevista per maggio. La gara femminile aveva la denominazione di Leiedal Koerse. La decisione della cancellazione è stata dettata anche da un calendario internazionale sovraccarico con la presenza dei Giochi Olimpici: a causa delle altre gare, inoltre, non è stato possibile inserire la gara delle ragazze nello stesso giorno dei maschi, come avviene per tutte le corse che si svolgono in Belgio. Sotto questo punto di vista, le corse fiamminghe hanno dato già da molti anni pari opportunità agli uomini e alle donne, equiparando il montepremi e svolgendo un’unica cerimonia di premiazione al termine di ogni gara che coinvolge sia le ragazze che i ragazzi. Al di là della gaffe, se il comitato organizzatore riuscisse a reinserire in calendario la corsa per il 2025 sarebbe un segnale molto importante per il movimento ciclistico femminile, che nel corso degli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente.