Haiti ha indetto per mercoledì 24 gennaio 2024 una giornata di preghiera per la liberazione degli ostaggi e delle persone rapite, condannando il fenomeno del rapimento che “calpesta la dignità inalienabile dei figli di Dio”.
Haiti, giornata di preghiera per liberazione delle persone rapite
Da Haiti arriva la decisione di indire per mercoledì 24 gennaio 2024 una giornata di preghiera per la liberazione degli ostaggi e le persone rapite. L’appello alla meditazione e al raccoglimento spirituale viene dall’arcidiocesi di Port-au-Prince e dalla Conferenza dei religiosi della città. L’invito è quello all’Adorazione Eucaristica.
Lo scorso venerdì sono state rapite sei religiose appartenenti alla Congregazione delle Suore di Sainte-Anne. L’arcivescovo di Port-Au Prince, insieme al presidente della Conferenza episcopale di Haiti, Max Leroys Mesidor, e a padre Morachel Bonhomme condannano il rapimento come un “atto che calpesta la dignità umana”.
I rappresentanti della fede cristiana si sono rivolti direttamente alle autorità e hanno espresso la loro solidarietà alla famiglie delle vittime:
“Devono smetterla di calpestare la dignità inalienabile dei figli di Dio! È tempo di prendere le misure necessarie per sradicare la piaga dei rapimenti e della violenza da parte dei gruppi armati, che stanno facendo precipitare il Paese in una situazione sempre più confusa e caotica”.
Nel comunicato viene fatto un appello direttamente ai rapitori, chiedendo il rilascio immediato e incondizionato di tutti i sequestrati:
“In nome di Dio, che dovreste temere, fermate queste pratiche abiette e criminali che contaminano questa terra sacra che Dio ci ha dato!”.
Haiti, il vescovo Dumas si offre come ostaggio per salvare le suore rapite
Il pastore della diocesi di Anse-à-Veau-Miragoâne, il vescovo Dumas, ha rivolto un appello ai rapitori delle sei suore prese in ostaggio nei giorni scorsi ai Caraibi.
L’eminenza ha usato il media del Vaticano per chiedere la liberazione delle religiose rapite tre giorni fa da uno dei gruppi armati che sta terrorizzando Haiti. Si è offerto in prima persona per salvare le donne. E nel suo commovente messaggio, ha colto l’occasione per ringraziare Papa Francesco per la sua vicinanza preziosa e rinnova la necessità di affidarsi alla preghiera.
Dumas ha detto:
“Sequestrare delle donne che dedicano la loro vita ad occuparsi di salvare poveri e giovani è un gesto che vedrà il giudizio di Dio”.
Ad Haiti le bande criminali terrorizzano i cittadini, già provati dalla recente ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il Paese la scorsa estate.