Obbligazioni Barclays: si tratta di uno strumento di investimento e di gestione del risparmio appetibile per speculare? Facciamo chiarezza.

Per rispondere a questa domanda è necessario tenere in considerazione lo scenario macroeconomico e la politica monetaria che potrebbe essere implementata dalle banche centrali. Dall’inizio del corrente anno 2024 abbiamo assistito ad un calo delle quotazioni dei titoli obbligazionari e ad un aumento dei rendimenti dei titoli statali e dei bond societari.

Si tratta di una situazione del tutto transitoria da sfruttare dal momento che i prezzi dei bond potrebbero tornare a crescere ed i rendimenti potrebbero scendere. Anche se non c’è nulla di ufficiale è molto probabile che la Banca Centrale Europea possa tagliare i tassi di interesse entro la fine della stagione estiva 2024. Lo scenario è davvero ottimistico.

Tutto questo contesto economico potrebbe essere vantaggioso per gli obbligazionisti che puntano a scommettere sui titoli statali e sulle obbligazioni bancarie e societarie. Un’ottima opportunità di investimento è rappresentata dalle obbligazioni Barclays, che sono state emesse a novembre 2023. Perché tali obbligazioni bancarie potrebbero rappresentare un ottimo strumento di investimento su cui speculare? Scopriamolo in questa guida.

Obbligazioni Barclays: perché è un buon investimento per speculare?

Per rispondere alla domanda che ci siamo posti è bene considerare lo scenario macroeconomico, il trend del mercato obbligazionario attuale e la struttura cedolare dell’obbligazione emessa dalla banca internazionale britannica.

Dopo il rally dei prezzi dei titoli obbligazionari registrato nei mesi di ottobre e novembre, successivamente si è assistito ad una riduzione delle quotazioni dei bond e ad un incremento dei rendimenti. Ben si comprende che è il momento giusto per investire sui titoli obbligazionari e sui titoli di stato.

A novembre la famosa banca britannica Barclays ha emesso un’obbligazione bancaria in dollari statunitensi che ha una struttura cedolare interessante. La durata del titolo obbligazionario è pari a 5 anni, ma per i primi 24 mesi la cedola offerta agli obbligazionisti è fissa al 10%, poi negli ultimi tre anni la cedola diventa variabile.

La corresponsione degli interessi maturati avviene con cadenza trimestrale per 2,5 punti percentuali. La banca emittente nel corso degli ultimi 36 mesi riconoscerà ai detentori dell’obbligazione bancaria un tasso minimo che va da poco più dello zero percento ad un massimo del 10% lordo.

Obbligazioni Barclays: i possibili scenari da valutare

Prima di investire sul titolo obbligazionario è importante valutare i differenti scenari che potrebbero presentarsi dopo il primo biennio dall’emissione e fino alla scadenza naturale del bond. Nella peggiore delle ipotesi l’obbligazionista riceve solo le cedole fisse staccate nei primi due anni.

Nella migliore delle ipotesi il detentore delle obbligazioni Barclays percepisce le cedole fisse e le cedole variabili al 10%. Questo ultimo scenario dello stacco della cedola al massimo tasso previsto per il titolo obbligazionario Barclays è poco realistico.

Sarebbe più realistico considerare uno scenario a metà strada tra quello pessimistico e quello eccessivamente ottimistico. Nel caso in cui ci si attenda un taglio dei tassi di interesse o una recessione economica in arrivo, l’obbligazionista riceverebbe cedole pari allo 0%, mentre la quotazione sarebbe sopra la pari.

Se fosse atteso un ulteriore aumento dei tassi di interesse e un’inflazione piuttosto elevata, l’obbligazionista riceverebbe cedole superiori allo 0% e la quotazione sarebbe sotto la pari.

Obbligazioni Barclays: quali sono i rischi da prendere in considerazione?

Chi detiene le obbligazioni Barclays deve prestare massima attenzione al rischio di credito ed al rischio di cambio dato che tali titoli obbligazionari sono emessi in dollari statunitensi.

Se il biglietto verde si deprezzasse contro la moneta unica, il valore del bond bancario si ridurrebbe. Il cambio Euro-Dollaro si ridurrebbe nel caso in cui Bce e Fed implementassero politiche monetarie differenti. Ciò potrebbe complicare ulteriormente le proiezioni fatte.