È stata scoperta e fermata a Milano la cosiddetta “banda delle spaccate”. Si tratta di una gang composta da uomini che spaccavano le saracinesche di locali, di negozi e di altre attività commerciali a volto scoperto, per poi entrare dentro e svaligiare quanto più possibile. Quattro soggetti questa mattina sono finiti in manette. Gravi sono le accuse a loro carico.
Milano, bloccata la “banda delle spaccate”: oggi 4 arresti. Che cos’è successo
Nelle prime ore della mattinata di oggi, martedì 23 gennaio 2024, gli agenti della Squadra Mobile di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo lombardo, hanno bloccato la “banda delle spaccate”.
Nello specifico, i professionisti hanno eseguito, su richiesta dei pm del VII Dipartimento, misure di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro uomini. Hanno tutti tra i 48 e i 55 anni. Sono accusati di aver commesso una serie di rapine in locali commerciali.
Gli agenti della Polizia di Stato li hanno messi in manette. Ora gli arrestati sono chiamati a rispondere a pesanti accuse. Ad incastrarli sono state, tra le altre cose, diverse immagini immortalate da telecamere di sorveglianza della zona di negozi, bar e locali.
Come agiva la gang?
Le rapine risalgono all’estate scorsa, quella del 2023. I quattro finiti in manette questa mattina sono accusati di aver portato danni complessivi per un valore di oltre 10mila euro. Ma come agiva la cosiddetta “banda delle spaccate”?
Secondo quanto emerso, alla guida della gang ci sarebbe il 55enne. Egli, in concorso con due uomini di 48 e 51 anni, sarebbe il responsabile di una spaccata avvenuta il 10 luglio ai danni di una nota pizzeria situata via Varese a Milano.
I tre sarebbero entrati nel locale, avrebbero tagliato con un flessibile la cassaforte e portato via il fondo cassa del weekend. Avrebbero rubato diversi dispositivi elettronici presenti nella pizzeria.
Il gruppo sembra aver preso anche alcuni vini pregiati. Il valore totale del furto si aggira attorno ai 6mila euro. Ma non è finita qui.
La stessa banda è accusata di aver fatto una doppia spaccata in due negozi in via Durini, sempre nel capoluogo lombardo. Il 55enne, con un complice di 50 anni, avrebbe sfondato le vetrine di una caffetteria e di un locale di abbigliamento. Due spazi limitrofi.
Adesso, in particolare, i due sono accusati di aver distrutto la saracinesca e rotto il dispositivo elettronico di apertura. Poi sarebbero entrati a compiere il furto. Si sarebbero portati via sette orologi per un valore complessivo di oltre 8mila euro.
Milano, il video della “banda delle spaccate”
Ecco il filmato pubblicato sul profilo X della Polizia di Stato che riprende la gang in azione. I volti sono oscurati.
Le indagini della Squadra Mobile
A compiere ricerche, analisi e approfondimenti di varia tipologia sono stati i professionisti della Squadra Mobile, diretta da Marco Calì. Gli agenti hanno incrociato i diversi dati provenienti dai tabulati di traffico telefonico e dai filmati di videosorveglianza dei negozi che hanno subito furti e danni.
Le indagini hanno portato gli esperti della Sezione Antirapine ad identificare i soggetti coinvolti. Secondo quanto si apprende, gli indagati sarebbero degli uomini pluripregiudicati con reati analoghi alle spalle.
I quattro uomini, che operavano a volto scoperto ed erano dunque riconoscibili, sono appunto finiti in manette oggi, martedì 23 gennaio 2024, per dei fatti risalenti all’estate 2023.
Una particolare attenzione è stata posta nei confronti del 55enne. L’uomo, stando a ciò che è emerso durante le fasi di indagine, si trovava agli arresti domiciliari quando sono state compiute tali sfondate.
Così gli agenti hanno contestato all’indagato anche il reato di evasione.
Purtroppo, negli ultimi tempi, Milano continua ad essere al centro della cronaca per episodi di furti, violenze, rapine e altro ancora. Ad ottobre scorso nel capoluogo lombardo era stato lanciato un allarme sicurezza.
Secondo le statistiche sulla criminalità aggiornate al primo semestre 2023, rielaborate dal “Sole 24 Ore”, Milano è prima per numero di reati tra le 106 grandi città studiate, con 6.991 denunce ogni 100 mila abitanti.