Mercoledì 24 gennaio 2024 si tiene a Firenze un importante sciopero dei mezzi. I lavoratori e le lavoratrici del settore del trasporto pubblico locale possono decidere di incrociare le braccia in un prestare i consueti servizi alla clientela. Vediamo insieme gli orari della protesta, le fasce di garanzia, le motivazioni e tutte le informazioni utili da sapere.
Sciopero dei mezzi a Firenze il 24 gennaio 2024: cosa succede
Nella giornata di mercoledì gli autobus, i tram e i vari mezzi pubblici potrebbero subire ritardi, rallentamenti, cancellazioni e soppressioni. Ciò potrebbe accadere non solo a Firenze, ma anche in provincia e in tante altre aree e città della Toscana.
Il 24 gennaio si tengono alcuni scioperi, sia a livello nazionale che a livello aziendale, di 24 e di 4 ore. Tali movimentazioni sindacali si sovrappongono tra di loro. Gli addetti del settore possono decidere se aderire a questa giornata di protesta o meno.
I cittadini e i turisti potrebbero dover fare i conti con diversi disagi sull’intero territorio regionale. In ogni caso, tutto dipenderà dalla adesione del personale a questa agitazione. I membri delle società che gestiscono i trasporti a Firenze e in tutta la Toscana possono decidere anche il giorno stesso di incrociare le braccia.
Gli orari della tramvia
Per quanto riguarda il servizio di tramvia a Firenze, vi comunichiamo che le corse, nella giornata di sciopero di mercoledì 24 gennaio 2024, sono comunque garantite nelle seguenti fasce orarie:
- Dalle 6 di mattina fino alle 9.30;
- Dalle 17 del pomeriggio fino alle 20.
Tali fasce di garanzia servono per permettere a cittadini e turisti di recarsi nei posti desiderati utilizzando comodamente i mezzi pubblici, come di consueto. Esse sono previste legge. Sono dunque obbligatorie. Il personale è chiamato a rispettarle sempre e comunque, soprattutto nei casi in cui gli scioperi abbiano durate così lunghe.
Invece, al di fuori degli orari appena elencati potrebbero verificarsi ritardi, cancellazioni di corse o disservizi sull’intera rete dei trasporti nel capoluogo toscano e in provincia.
Vi consigliamo di tenere monitorati sempre i canali ufficiali delle aziende dei trasporti in modo tale da avere gli aggiornamenti in tempo reale sullo stato di circolazione dei trasporti pubblici che vi possono interessare. Se avete bisogno potete fare riferimento ai numeri verdi e ai canali dedicati proprio all’assistenza dei clienti.
Autolinee Toscane: le fasce di garanzia
Anche i membri di Autolinee Toscane, la società dei trasporti pubblici che opera su tutto il territorio regionale, hanno fatto sapere quali sono le fasce di garanzia nella giornata di mercoledì 24 gennaio 2024. L’azienda ha reso noto che i servizi non dovrebbero subire disagi di alcun tipo alla mattina presto e intorno all’ora di pranzo.
Nello specifico, come si legge sul sito ufficiale, le fasce di garanzia per la giornata di mercoledì sono le seguenti:
- Dalle 4.15 alle 8.14;
- Dalle 12.30 alle 14.29.
Ciò vuol dire che lo sciopero si verifica a partire dalle 8.15 fino alle 12.29. E poi ancora riprende alle 14.30 e va avanti fino termine del servizio. In base al grado di adesione del personale potrebbero verificarsi irregolarità sulle corse.
Le motivazioni dello sciopero dei mezzi del 24 gennaio
Lo sciopero del settore del trasporto pubblico locale non coinvolge solo Firenze, ma anche tante altre città come Roma, a Milano, Torino, Napoli, Bologna. La protesta si tiene infatti a livello nazionale.
Tale agitazione di 24 ore che tocca il mondo degli autoferrotranvieri è stata proclamata da USB Lavoro privato e da COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti. Congiuntamente vi hanno aderito le sigle USB Lavoro Privato, Cobas Lavoro Privato, CUB Trasporti.
Diverse le motivazioni dietro la protesta. I lavoratori e le lavoratrici del settore che vi aderiscono chiedono un aumento salariale, una riduzione dell’orario lavorativo a parità di stipendio, il blocco delle privatizzazioni, una maggiore sicurezza sul lavoro, una legge di rappresentanza e molto altro ancora.
In generale possiamo dire che il personale di tale settore vorrebbe maggiore sicurezza, salari più sicuri e il rispetto dei propri diritti.