Dopo la morte di Franz Beckenbauer un altro grande protagonista della partita del secolo ci lascia. Gigi Riva si è spento all’età di 79 anni, lasciando un grande vuoto nel mondo dello sport. Rombo di Tuono è stato un simbolo assoluto del calcio italiano e della nostra nazionale. Con la maglia azzurra ha messo a segno 35 gol in 42 partite, piazzandosi al primo posto tra i marcatori più prolifici della storia. Ma il nome di Riva è legato indissolubilmente a un club, di cui è diventato una bandiera senza tempo: il Cagliari.
Addio a Gigi Riva, la carriera della stella del Cagliari
Quello tra Gigi Riva e il Cagliari è stato un amore viscerale. Un’intera carriera spesa sempre con gli stessi colori e a difesa di una sola maglia. Lo storico scudetto del 12 aprile 1970 segnò un’epoca e fu un’impresa di cui ancora oggi si parla. Rombo di Tuono fu in grado di riscrivere i numeri della Serie A, conquistando il titolo di capocannoniere per tre volte consecutive tra il 1966 e il 1970.
Ancora oggi Gigi Riva rappresenta un qualcosa di unico per i tifosi sardi, che non hanno più potuto ammirare un calciatore della sua classe. La fedeltà dimostrata dai moltissimi rifiuti alle proposte delle big ne fanno una bandiera assoluta, di cui il calcio sentirà la mancanza.
Le imprese e i gol con la nazionale
Oltre allo scudetto del 1970, la bacheca personale di Gigi Riva venne impreziosita dall’Europeo del 1968. L’Italia trionfò davanti ai suoi tifosi grazie alle prodezze di Rombo di Tuono. Suo il gol che diede il vantaggio nella ripetizione della finale contro la Jugoslavia, giocata il 10 giugno 1968 allo Stadio Olimpico.
Il campione italiano tentò il bis nei Mondiali del 1970, ricordati per la grande impresa in semifinale contro la Germania Ovest. Gli azzurri furono costretti ad arrendersi in finale contro il Brasile di Pelé ma, anche in quell’occasione, la stella di Riva brillò incontrastata.