Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Gigi Riva, un’icona che rappresentava non solo un paese intero, ma anche la magnificenza della Sardegna. L’ex fuoriclasse della Nazionale italiana si è spento oggi 22 gennaio 2024. La sua memoria rimarrà incisa per sempre nella storia, soprattutto grazie allo scudetto conquistato con il Cagliari nel 1970. Nessun altro calciatore è riuscito a segnare con la stessa frequenza indossando la maglia dell’Italia, con ben 35 reti in 42 partite internazionali.
Gigi Riva: causa morte
Gigi Riva, detto Rombo di Tuono, si è spento all’età di 79 anni. La causa della morte è legata a problemi cardiaci. Alcune ore prima del suo decesso infatti, l’ex calciatore era stato ricoverato in seguito ad un infarto ed era in programma un’operazione al cuore.
I medici dell’ospedale cagliaritano Arnas Brotzu che lo hanno avuto in cura e sono rimasti sorpresi per il peggioramento repentino delle condizioni di salute:
Aveva una grave malattia coronarica. Era stato informato del rischio di morte. Dopo una valutazione di un team multidisciplinare, gli è stato proposto un intervento chirurgico di angioplastica coronarica, che lui ha rifiutato. Il suo consenso scritto era necessario per l’intervento. Sembrava sereno e cordiale inoltre, tranquillissimo. Era d’accordo col comunicare il suo stato di salute, consapevole del bene che la città e la Nazione intera gli volevano
Gigi Riva: biografia
Nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno, nella provincia di Varese, Gigi Riva è stato una figura di spicco nel panorama calcistico italiano, mettendo a segno una carriera straordinaria sia con la squadra nazionale che con il Cagliari Calcio, dove ha raggiunto lo status di autentica leggenda.
Il suo percorso professionale iniziò nel 1963 con il Cagliari, club per il quale ha giocato per l’intera durata della sua carriera fino al ritiro nel 1976. Ha indossato la fascia da capitano, segnando oltre 200 gol in 315 partite e diventando il miglior marcatore nella storia del club, inserendosi tra i più prolifici nella storia del calcio italiano.
Con la Nazionale italiana, Riva ha preso parte a tre campionati europei e a una Coppa del Mondo. Nel torneo del 1968, in cui l’Italia conquistò il titolo europeo, Riva si distinse come capocannoniere con 7 gol in 5 partite. È stato un protagonista fondamentale anche nella storica vittoria dell’Italia al campionato del mondo del 1970 in Messico, segnando addirittura in finale contro il Brasile.
Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, Gigi Riva ha mantenuto un forte legame con il mondo del calcio, ricoprendo ruoli di dirigente e commentatore sportivo. Ha presieduto il Cagliari Calcio dal 1986 al 1992. Il 21 settembre 2006 è stato nominato vicecommissario con la delega per il settore squadre nazionali. In seguito diventò team manager della Nazionale maggiore, ruolo che mantenne fino al 2013.
La sua recente scomparsa rappresenta una significativa perdita per il calcio italiano. Gigi Riva sarà commemorato come una leggenda del calcio italiano e uno dei migliori attaccanti della sua generazione. La sua maestria tecnica, la sua potenza e il suo carisma lo hanno reso un’icona indiscussa del calcio italiano. L’eredità di Riva rimarrà incancellabile nel mondo del calcio, e sarà per sempre ricordato come uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi.