Quando fa freddo solitamente aumenta l’incidenza delle malattie, infezioni, raffreddori, bronchiti, tonsilliti e virus influenzali. Perchè accade? Un nuovo studio ha dimostrato qual è la causa di correlazione tra temperature rigide e malanni stagionali e quindi, di conseguenza, anche come fare per aumentare le difese immunitarie d’inverno.
Perchè quando fa freddo ci si ammala di più?
Perchè quando fa freddo ci si ammala di più? Non è solo una credenza popolare il fatto che quando è inverno e con temperature particolarmente rigide, aumentano le malattie, cosiddetti stagionali. Come i raffreddori, le infezioni delle prime vie respiratorie e anche l’incidenza dei contagi di virus come l’influenza o il Covid.
Le statistiche mostrano che effettivamente il picco si verifica proprio nei periodi che vanno da fine novembre a febbraio. Qual è la correlazione? Diversi studi scientifici hanno dimostrato che in realtà ci sono alcune cause che favoriscono i malanni, non è il freddo in sè ma piuttosto quello che la temperatura particolarmente bassa provoca nell’organismo. È stato infatti accertato il ruolo fondamentale di alcune condizioni tipicamente invernali nel aumentare la proliferazione e la trasmissione da persona a persona dei microorganismi patogeni.
Principalmente c’è una maggiore esposizione che avviene nei luoghi chiusi, nei quali si soggiorna più alcuno, senza un ricambio d’aria ottimale. Soprattutto con aria calda che proviene dai sistemi di riscaldamento con filtri che accumulano batteri. Poi perchè con l’esposizione alla temperatura rigida, si vanno ad abbassare alcune difese naturali dell’organismo.
Lo studio su correlazione tra temperatura e infezioni
Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Harvard Medical School e dell’Università Northeastern ha dimostrato, con dati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Allergy and Clinical Immunology, come il freddo influenza una maggiore esposizione ai malanni causati da virus e batteri. In particolare l’abbassamento improvviso della temperatura che, senza adeguara protezione farebbe abbassare anche la temperatura interna delle prime vie respiratorie.
E quando all’interno del naso le condizioni non sono ottimali, calano le difese immunitarie naturali. Quindi influenzando ed alterando i naturali meccanismi che impediscono l’ingresso dei microorganismi patogeni, virus e batteri, primo fra tutti la mucosa nasale. Ad un calo di almeno 5 gradi, l’efficacia di questa funzione, secondo lo studio sarebbe praticamente dimezzata.
Il ruolo del sistema immunitario
Il sistema immunitario ha un ruolo fondamentale per prevenire e proteggere dalle infezioni. Con il freddo, oltre a diminuire le barriere naturali che sono presenti nelle prime vie aeree, diminuisce anche la velocità di risposta e di attivazione delle difese.
Inoltre, una minore esposizione ai raggi solari in inverno, farebbe calare i livelli di vitamina D. Che contribuisce solitamente ad un corretto funzionamento delle difese che si attivano in risposta alle infiammazioni.
Quindi il freddo non è la causa diretta dei malanni che aumentano in inverno, ma indirettamente aumenta le possibilità di contrarre raffreddori e altre patologia, creando le condizioni favorevoli per un contagio. Soprattutto se ci sono esposizioni frequenti agli sbalzi di temperatura.
La prevenzione
Per prevenire le malattie causate indirettamente dal freddo e contribuire ad un buon funzionamento del sistema immunitario anche d’inverno, è bene valutare alcuni accorgimenti. Il primo è sicuramente un abbigliamento adeguato alla temperatura.
L’uso di sciarpe per coprire bocca e naso infatti è utile per mantenere le vie aeree superiori ad una temperatura più calda, evitando l’abbassamento delle difese naturali. In alternativa si può anche indossare una mascherina, specie se frequentemente si passa dall’esterno all’interno. Ma anche, ricordarsi di adottare tutte le strategie e le pratiche di una corretta igiene.
Visto che la maggior parte delle infezioni, sia di virus che di batteri si contrae attraverso contatto con altre persone infette, è bene lavarsi le mani frequentemente. Specie se si frequentano luoghi pubblici ed affollati. Altro consiglio infine, potrebbe essere quello di valutare opportuni integratori alimentari specifici. Come ad esempio complessi vitaminici, sali minerali o rimedi naturali ed omeopatici preventivi.