Rate mutui, dal 1° gennaio 2024 è cambiata la sospensione consentita dal Fondo Gasparrini che aveva tutelato un numero via via crescente di famiglie alle prese con il pagamento del prestito per la casa negli anni dal 2020 al 2023. La legge di Bilancio 2024 non ha confermato le deroghe per l’anno in corso al fine di accedere al fondo stesso, entrato in funzione già dal 2007. In questi ultimi cinque anni, ben 144.000 famiglia hanno avuto la possibilità di accedere agli aiuti e sospendere il pagamento delle rate del mutuo stipulato per comprare la prima casa.

Al verificarsi di determinate situazioni, il Fondo Gasparrini consente di sospendere le rate fino a un anno e mezzo. Non è l’unica agevolazione perché il fondo copre la metà degli interessi maturati nel periodo in cui vige la sospensione. Per l’anno in corso potrebbero arrivare alcune novità in quanto il fondo, già dall’ultimo anno e terminata l’emergenza Covid, ha iniziato a essere richiesto soprattutto dalle famiglie alle prese con rate mensili elevate per il caro mutui.

Rate mutui 2024, così la sospensione senza il Fondo Gasparrini dal 1° gennaio: chi non può più fare domanda?

Sono terminate le deroghe del Fondo Gasparrini dal 1° gennaio 2024 dal momento che non sono state confermate dalla legge di Bilancio di quest’anno. L’emergenza Covid del 2020 aveva aperto le porte a varie deroghe al fondo stesso, al fine sia di implementare la platea dei richiedenti che della tutela delle somme relative ai prestiti. Negli ultimi cinque anni, considerando i periodi di pandemia, 144.000 famiglie circa avevano fatto ricorso alle possibilità di tutela stabilite dalla legge per coprire le difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo stipulato per comprare casa.

Stretta sulla copertura del mutuo per l’acquisto della casa, dal 1° gennaio 2024 Isee

La prima novità (restrittiva) entrata in vigore dal 1° gennaio 2024 per la mancata proroga delle deroghe, è quella dell’accesso temporaneo alla copertura del Fondo stesso. Il fondo gestito da Consap consente di sospendere il pagamento delle rate fino a un anno e mezzo, con copertura della metà degli interessi maturati durante il lasso di tempo della sospensione. L’accesso da quest’anno è limitato alle sole famiglie che abbiano un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non eccedente i 30.000 euro.

Altro fattore di restrizione è il tetto di prestito per l’acquisto della casa che non può eccedere i 250.000 euro. Tale limite era stato incrementato, fino al 31 dicembre 2023, a 400.000 euro dal decreto legge numero 18 del 2020 secondo quanto si prevede al comma 1 dell’articolo 54. Torna inaccessibile il fondo, inoltre, per chi fruisce già delle agevolazioni pubbliche per impedire il cumulo degli aiuti.

Partite Iva e lavoratori autonomi esclusi da quest’anno

Un’ulteriore stretta al Fondo Gasperrini per la sospensione delle rate dei mutui è quella che coinvolge i lavoratori autonomi e i libri professionisti. Nel periodo dal 2020 al 2023, in base alle deroghe, le partite Iva potevano richiedere la copertura del Fondo Gasparrini nel caso in cui avessero subito la riduzione di almeno un terzo (il 33 per cento) del fatturato.

Per effetto della deroga, oltre 47.500 lavoratori autonomi hanno fatto richiesta della copertura del fondo negli ultimi anni. Tuttavia, dal 1° gennaio di quest’anno, i lavoratori autonomi tornano a essere esclusi dalla domanda.

Rate mutui 2024, ecco chi può richiedere ancora la sospensione del Fondo Gasparrini dal 1° gennaio

Da quest’anno la copertura sui mutui del Fondo Gasparrini può essere richiesta dai lavoratori che si trovino nelle seguenti situazioni di difficoltà:

  • cessazione del rapporto di lavoro;
  • in caso di morte;
  • handicap grave o invalidità civile di oltre l’80 per cento;
  • riduzione dell’orario di lavoro o sospensione per non meno di trenta giorni consecutivi.

Quali novità potrebbero arrivare quest’anno?

Tuttavia, se è vero che nel periodo di emergenza Covid si è avuto il maggior numero di domande di accesso al Fondo Gasparrini per la copertura delle rate del mutuo (187.000 domande nel 2020 delle quali 124.000 accettate fino alle 6.000 del 2023 delle quali 4.359 accolte, la metà in più rispetto alle richieste del 2022), negli ultimi 12 mesi la richiesta di accesso alle agevolazioni sono dettate dall’aumento delle rate mensili del caro mutui.

Tra le novità che potrebbero arrivare nei prossimi mesi, c’è la possibile copertura dei giovani per i mutui che abbiano avuto un aumento per effetto del caro tassi degli ultimi due anni. Inoltre, potrebbero arrivare nuove coperture per i casi di perdita del lavoro (circa 2.500 richieste lo scorso anno, pari a ben oltre la metà delle ragioni di ricorso al Fondo Gasparrini).