È stato individuato uno dei responsabili degli insulti razzisti a Mike Maignan in occasione della sfida tra Udinese e Roma. L’uomo, un quarantaseienne della provincia di Udine, è stato individuato grazie all’impianto di video-sorveglianza presente allo Stadio Bluenergy. Una piccola buona notizia in attesa di identificare gli altri auri degli insulti e degli ululati razzisti nei confronti di Mike Maignan. Per l’autore del gesto è arrivato il deferimento alla Procura della Repubblica di Udine e un Daspo di cinque anni emesso dalla Questura della Provincia di Udine.
Daspo di cinque anni a un tifoso per cori razzisti a Maignan
In Udinese-Milan, il gioco è stato sospeso per poco più di cinque minuti poco dopo la mezz’ora di gara. Diversi tifosi dell’Udinese, infatti, hanno rivolto insulti razzisti e ululati nei confronti di Mike Maignan. Il portiere del Milan, dopo aver avvisato l’arbitro, ha abbandonato il terreno di gioco. La gara è poi ripartita e vinta dai rossoneri nei minuti finali.
Nelle ore successive alla sfida, il francese ha gravemente commentato l’accaduto, in cui però non si identifica come vittima. Ora, la polizia di Udine ha identificato uno degli autori degli insulti razzisti. Un uomo friulano quarantaseienne è stato ripreso dal sistema di video-sorveglianza del Bluenergy mentre rivolgeva, per dodici volte, la frase “n***o di merda” nei confronti del portiere rossonero. L’uomo, già noto alle forza dell’ordine, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine, che sta coordinando le indagini. Inoltre, la Questura della Provincia di Udine ha emesso un Daspo della durata di cinque anni nei confronti dell’uomo. Le indagini, ora, continueranno per individuare gli altri autori del gesto. Gli inquirenti stanno scandagliando le riprese e anche il web per trovare le altre persone che hanno rivolto frasi e insulti razzisti nei confronti dell’ex Lille. Anche grazie ai video gli inquirenti hanno potuto identificare il quarantaseienne di Udine. Anche per loro, una volta individuati, verrà usato il pugno duro come accaduto per il quarantaseienne e per gli altri tifosi che si sono resi protagonisti di ignobili e beceri cori nel corso degli ultimi anni.
Collavino: “La sconfitta a tavolino potrebbe aprire altri problemi”
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore generale dell’Udinese Franco Collavino ha parlato in merito alle dichiarazioni di Gianni Infantino che ha parlato di sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si rendono protagonisti di insultati e cori razzisti. Inoltre, il dg Collavino ha anche parlato dell’applicazione delle norme come l’allentamento dei responsabili e provare a cambiare la mentalità già nelle scuole:
La sconfitta a tavolino potrebbe aprire altri problemi, per quanto riguarda soprattutto l’integrità delle competizioni, tali decisioni avrebbero effetti da un punto di vista sportivo e si rischierebbero speculazioni, esponendo le società ai più violenti delle curve. Per me basta applicare con rigore le norme, ci sono provvedimenti spendibili, come l’allontanamento delle persone responsabili. E poi bisogna continuare a dialogare, portare i giocatori nelle scuole, cercare di trasmettere esperienze ed i valori dello sport coinvolgendo anche le famiglie”.