L’episodio risale al 2018, quando la bambina aveva poco meno di un anno e mezzo. Fu investita nel parcheggio dell’asilo e, da allora, vive in stato vegetativo. Oggi, il tribunale di Velletri ha emesso le sentenze che vanno anche oltre la richiesta del pubblico ministero: un anno all’investitrice; 2 anni e mezzo per la maestra.

Un anno all’investitrice, 2 anni e 6 mesi alla maestra della bambina investita a Velletri e ora in stato vegetativo

Sono trascorsi sei anni da quell’evento che sconvolse il comune alle porte di Roma. La piccola, Lavinia Montebove, si trovava nel parcheggio dell’asilo nido “La Fattoria di Mamma Cocca” quando un veicolo la investì, provocandole una grave frattura cranica e l’indebolimento permanente della funzione neurologica. Per lei e i suoi genitori iniziò allora un lungo calvario. Ancora oggi infatti Lavinia non può svolgere le azioni più elementari e vive in un letto.

L’investitrice, Chiara Colonnelli, è stata condannata a un anno, oltre alla sospensione della patente per un anno, con sospensione della pena, per lesioni colpose stradali gravissime. La maestra, Francesca Rocca, è stata invece condannata a due anni e sei mesi di reclusione, con l’accusa di lesioni colpose stradali gravissime e abbandono di minore. Inizialmente, per lei era stata chiesta una pena di due anni. Le viene contestato di non aver sorvegliato Lavinia e di aver lasciato una bambina di 10 anni a badare agli altri bambini per recarsi al pronto soccorso.

Per la maestra di Lavinia Montebove il pm aveva chiesto 2 anni

In questi sei anni, quello andato in scena è stato un processo faticoso, ostacolato, tra l’altro, dalla pandemia. Scongiurata comunque la prescrizione.

Da Velletri, Tag24 ha riferito recentemente dell’arresto di Maricetta Tirrito.