Chi è Paula Gilberto Do Mar? Virginia Raffaele ha stupito il suo amato pubblico durante la seconda puntata della trasmissione televisiva “Colpo di Luna”.

Nello show, in onda durante la prima serata del venerdì di Rai1, la presentatrice e attrice comica ha voluto riproporre uno dei suoi più irriverenti personaggi.

Virginia Raffaele ha portato sul palco la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, già introdotta durante la sua partecipazione al programma televisivo “Quelli che il calcio…” nel 2012 sotto la conduzione di Victoria Cabello. 

Chi è Paula Gilberto Do Mar: la poesia come efficace similitudine 

Il personaggio di Paula Gilberto Do Mar è completamente inventato da Virginia Raffaele. La comica e imitatruce romana ha usato questa maschera per denunciare, a modo suo, l’omotransfobia oltre a sensibilizzare il pubblico sul tema della discriminazione e della negazione dei diritti.

L’irriverenza pungente di Virginia Raffaele coglie nel segno. Il personaggio di Paula Gilberto Do Mar è infatti una poetessa transessuale.

Il monologo portato in scena prende forza della letteratura e dei versi in rima per esprimere le problematiche attuali. La società di oggi ancora non accetta la decisione di una persona nata con un certo sesso di cambiare genere. E allora la similitudine letteraria è netta e di impatto. 

“Sono nata poesia e non è colpa mia” è l’incipit potente della performance, ad indicare come ancora in questa epoca alcune persone debbano essere stigmatizzate per la propria natura interiore diversa da quella biologica. 

Il monologo prosegue fino ad un altro passaggio molto forte:

“Sono nata così, sono un’altra cosa. Mi volevano noiosa, mi volevano prosa”. 

Anche in questa frase Virginia Raffaele racchiude in maniera sintetica come c’è chi voglia accettare la diversità del prossimo quasi con un senso di conformazione agli standard.

Il potente messaggio contro la transfobia

Le parole toccano poi più in maniera esplicita le angherie e gli insulti subiti dalle persone trans. 

Il personaggio di Paula Gilberto Do Mar si domanda i perché di tanto odio nei suoi confronti, accompagnato da insulti o addirittura augurio della sua morte. A volte si chiede perché chi la trova diversa abbia il diritto di sentirsi normale. 

Le frasi possono essere l’esempio concreto di tante realtà odierne. Spesso l’accettazione è difficile già all’interno della propria famiglia. E allora la poetessa si rivolge verso il padre, manifestando tutta la sua felicità nel non dover più nascondere la propria natura e ricordando come il genitore volesse che fosse un uomo normale, mentre Gilberto voleva indossare la gonne e portare il rossetto.

Un ritorno molto atteso

Virginia Raffaele ha quindi toccato gli spettatori con parole potenti. Quasi un grido verso questa società e le tante persone che ancora non accettano la realizzazione di una persona nel suo cambio di genere.

La straordinaria show woman ha saputo esporre le drammatiche problematiche con un modo ironico e leggero e per questo motivo ancor più di impatto. L’utilizzo di un personaggio inventato è risultato poi perfetto per dare voce a tantissime persone con le stesse caratteristiche.

La performance è perciò stata molto acclamata e il personaggio, seppur non fosse alla sia prima apparizione sul palco, è entrato a far parte di quelli più amata e richiesti. 

Il ritorno in tv di Paula Gilberto Do Mar era infatti stato invocato dai tanti fan di Virginia Raffaele sui social ancor prima della presentazione del nuovo programma televisivo “Colpo di Luna”. La conduttrice romana ha quindi voluto premiare questo desiderio portando sul palco un monologo forte e che faccia riflettere tutti i telespettatori. Lo specifico monologo portato in scena ha poi incassato un ampio consenso da parte della comunità LGBT