Chiara Ferragni è accusata di truffa aggravata anche per le uova pasquali e per la bambola a lei ispirata. Dunque non soltanto per il caso dei pandori.
Indagata per truffa aggravata Chiara Ferragni anche per i casi delle bambole e delle uova pasquali
Oltre ai Pink Christmas Balocco, sulla influencer “incombono” le uova di Pasqua Dolci Preziosi e la bambola Trudi datata 2019. E, in tutto questo, ci sono due procure che rivendicano proprio il fascicolo sui pandori: quella di Milano, che parla di continuità tra i filoni d’inchiesta, e quella di Cuneo in cui ha sede proprio la Balocco. A decidere la competenza sarà la Procura generale della Cassazione.
Oramai arcinoto il caso del pandoro lanciato nel 2022. Una parte del ricavato della vendita sarebbe stata destinata in beneficienza per la ricerca scientifica su sarcoma e osteosarcoma di Ewing. L’accusa sostiene invece che, a una somma stabilita in anticipo, non sia stato aggiunto altro denaro. Ne era seguita la multa da un milione dell’Antitrust nonché le scuse pubbliche della stessa Chiara Ferragni.
Anche negli altri due casi si parla di beneficenza poi non versata
Analoga procedura si sarebbe verificata per le uova che, al contrario dei pandori, sarebbero state vendute senza maggiorazione e con una donazione fissa per l’associazione I bambini delle fate. Stomp out bullying era invece l’organizzazione che si batte contro il cyberbullismo che avrebbe dovuto ricevere i proventi dalla vendita della bambola.
A difesa di Chiara Ferragni si è mossa a sorpresa Belen Rodriguez.