La carne sintetica, ovvero coltivata in laboratorio a partire da cellule animali, continua ad essere al centro di numerose polemiche e opposizioni sia nel Bel Paese che nel resto d’Europa.
Definita un “pericolo per la salute” da FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) anche Italia, Austria e Francia si sono opposte all’arrivo della carne coltivata nelle rispettive nazioni.
Anche Coldiretti (Associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana) si è opposta poiché non favorevole a carne non sviluppata in natura.
Le cellule animali utili a realizzarla vengono prelevate con una biopsia e fatte crescere successivamente sul terreno. Da un solo nucleo si possono produrre in poche settimane fino a 10mila chili.
Austria, Francia e Italia contro la carne sintetica: cosa è successo
La richiesta è stata presentata mediante un non-paper in vista del Consiglio Agricoltura e Pesca del 23 gennaio 2024 a Bruxelles.
Il summit è sostenuto dalle delegazioni di Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lituania, Malta, Romania e Slovacchia.
Per Italia, Francia e Austria, la carne in vitro rappresenta
“Una minaccia per gli approcci primari basati sulle aziende agricole e per i metodi di produzione alimentare genuini che sono al centro del modello agricolo europeo”.
Il suo sviluppo solleva molti interrogativi che devono essere discussi approfonditamente tra gli Stati membri, la Commissione, gli stakeholder e il pubblico in generale.
Austria, Italia e Francia: “Maggiori analisi sulla carne sintetica prima di immetterla nel mercato”
Sono state richieste dalle tre nazioni maggiori analisi sul prodotto prima di “prendere qualsiasi decisione in materia di autorizzazione alla commercializzazione” e nella nota hanno rammentato:
“L’Unione Europea finora non ha mai rilasciato alcuna autorizzazione sui prodotti animali basati su tecniche di coltivazione cellulare. Pertanto, per valutare è necessario un approccio trasparente, scientifico e globale”.
Presentato nel 2023 un disegno di legge contro l’arrivo della carne sintetica in Italia
Il Consiglio dei ministri ha presentato nel 2023 un disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati il 16 novembre dello stesso anno che vieta e sanziona da diecimila a sessantamila euro la produzione in massa, vendita, somministrazione, distribuzione di alimenti, bevande e mangimi creati in laboratorio tramite utilizzo di cellule di tipo animale.
Il ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, in una dichiarazione dopo la visita al Pastificio Rummo di Benevento, ha dichiarato di essere contro le “farine e una alimentazione a base di insetti“.
Singapore e America le prime nazioni a produrre e commercializzare la carne in vitro
Nel 2022, Singapore è stata la prima nazione ad introdurre e vendere la carne coltivata, seguita nel giugno dello stesso anno dagli Stati Uniti.
Le aziende che hanno ottenuto l’approvazione attualmente sono soltanto due: la Upside Foods e Good Meat. entrambe di proprietà Eat Just.
L’azienda con sede a San Francisco, in California, sviluppa e commercializza alternative alla carne a base vegetale con prodotti a base di uova e di natura vegetale.