Un passato importante, legato soprattutto alle due squadre di Milano. Aldo Serena ha vissuto stagioni indimenticabili con la maglia dell’Inter, club a cui è rimasto particolarmente legato; ma ha giocato anche con successo con la casacca rossonera, passando all’altra sponda dei Navigli. In carriera ha vinto tanto: 4 Scudetti, una Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, una Coppa UEFA e una Coppa Intercontinentale, vivendo due stagioni da assoluto protagonista anche con la maglia della Juventus. Spettatore interessato per la finale di Supercoppa di questa sera, per commentare Napoli-Inter, Serena è intervenuto in esclusiva a Tag24

Napoli-Inter, Serena a Tag24

Tutto è pronto per la finale della Supercoppa italiana. A Riad, Inter e Napoli, questa sera, con fischio d’inizio alle ore 20.00, si giocheranno il primo trofeo della stagione. La vincente del campionato, contro la vincente della Coppa Italia. Nessuna sorpresa, nessuna novità; nonostante le Final Four e la nuova formula, si affronteranno proprio le due squadre che si sarebbero affrontate fino a un anno fa. La formazione di Inzaghi, che ha battuto agevolmente la Lazio, parte con i favori del pronostico, ma quella di Mazzarri venderà cara la pelle. Per gli azzurri, questa Coppa, potrebbe essere la svolta della stagione. Per commentare la finale di Supercoppa, Napoli-Inter, Serena, che in carriera ha vestito la maglia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Questa sera si affrontano Inter e Napoli, in uno scontro diretto che vale un trofeo. I nerazzurri sono così tanto più forti della squadra di Mazzarri, da rendere il risultato già scontato?

“Di scontato in uno scontro diretto non c’è mai nulla, ma l’Inter sembra il Napoli dello scorso anno, sta facendo più o meno lo stesso percorso. Gioca con una naturalezza, una velocità, una rapidità di pensiero incredibili e con idee uniche, in questa stagione. E’ una squadra che è la capacità, con tre o quattro passaggi, di arrivare nell’area di rigore avversaria. Per il Napoli non sarà semplice. Non credo che la strategia, la tattica adottata da Mazzarri contro la Fiorentina, possano essere produttive”.

Un Napoli troppo difensivo?

“Se stai così basso con la qualità che hanno, prima o dopo l’Inter il gol lo trova. Servirà invece un Napoli un po’ più disinvolto e propositivo in avanti, solo così potrebbe dare pensiero agli avversari. Non ci dimentichiamo che gli azzurri hanno comunque giocatori di alto profilo e in memoria devono avere anche le grandi partite dello scorso anno. Nessuno ha dimenticato quello che ci hanno fatto vedere nella passata stagione”.

Intanto in questo weekend c’è stato il campionato e la Juventus ha superato l’Inter in classifica. Questo rischia di deconcentrare i nerazzurri?

“Non penso proprio, sinceramente. Quando giocavo ho sempre affrontato partita dopo partita, senza fare programmi a lungo termine. Siamo a gennaio, e penso che i calciatori di Inzaghi debbano pensare solo al match di questa sera. L’incontro sarà importante, in ballo c’è il primo trofeo della stagione e vincerlo darebbe a questa squadra una carica straordinaria. Sono certo che saranno concentrati solo su questo”.

Vincere questo trofeo, potrebbe cambiare le sorti della stagione del Napoli, mentre per i nerazzurri sembra quasi dovuto. Tra le due, chi ha meno da perdere, è la squadra di Mazzarri?

“Non penso che per l’Inter sia un trofeo dovuto, ma è chiaro che se il Napoli dovesse riuscire a vincere, sarebbe per questa squadra una grande iniezione di fiducia. Dopo il cambio dell’allenatore, è ovvio che in questo momento si sta facendo il tentativo di trovare anche delle dinamiche tattiche nuove. Peccato per l’assenza di Osimhen, perché è un calciatore unico. Vincere questa Coppa, per gli azzurri sarebbe importante, anche per il prosieguo della stagione e darebbe grande entusiasmo ai calciatori. Questi ragazzi devono trovare delle rassicurazioni rispetto a ciò che gli dice Mazzarri”.

Inzaghi però, ha dimostrato di essere un allenatore perfetto soprattutto nelle gare secche. Come si aspetta che l’abbia preparata?

“Abbiamo visto come l’Inter ha affrontato la Lazio. Questa squadra è in una perfetta condizione mentale e fisica, ha a disposizione tutti i suoi giocatori più importanti, non solo negli undici ma in tutta la rosa. Inzaghi gioca molto con tutta la panchina, che resta una di quelle con maggior qualità e talento di Italia”.