La visita di Matteo Salvini al Pastificio Rummo di Benevento ha destato una pioggia di polemiche sui social network. C’è chi, addirittura, promette di boicottare l’acquisto della pasta. Il ministro delle Infrastrutture, ha fatto tour nell’azienda sannita, simbolo dell’eccellenza italiana, domenica 19 gennaio 2024. Un viaggio alla scoperta della storia dei noti maestri pastai, attivi dal 1846 e del loro sistema di produzione “A lenta lavorazione”, un processo di produzione della pasta suddiviso in sette fasi. Il tutto documentato sui social, con tanto di video e foto.

Un “orgoglio italiano, alla faccia di quelli che vogliono la farina d’insetti” ha dichiarato Salvini, mostrando il suo dissenso nei confronti di chi a “Bruxelles vuole combattere la nostra dieta mediterranea. Viva la nostra pasta!”.

Su Twitter/X numerosi utenti hanno criticato la scelta del pastificio di ospitare Matteo Salvini passando dal celebre hashtag #saverummo a #boicottarummo, senza pensare alle centinaia di dipendenti e alle loro famiglie, come fa notare qualcuno: “Pensate a chi lavora lì, cosa c’entra?”.

Tag24 ha intervistato Cosimo Rummo, presidente e Amministratore Delegato dell’omonimo pastificio beneventano.

Visita di Matteo Salvini al pastificio Rummo, il presidente: “Meravigliato dalla polemica, perché boicottarci”

D. Perché Salvini ha visitato il suo Pastificio?

R. Il Ministro era in visita a Benevento per partecipare ad un convegno. Siamo stati chiamati per la visita dal capogabinetto del Ministero. Già nel 2017 abbiamo ospitato l’allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Quando le istituzioni o clienti ci chiamano per visitare l’azienda, siamo sempre disponibili perché siamo persone gentili ed educate. Questo è uno stabilimento aperto a tutti E’ stato con noi una trentina di minuti, ha fatto il giro dello stabilimento ed è rimasto contento per le cose meravigliose che non si fanno soltanto al nord ma anche al sud.

D. Cosa ne pensa delle recenti critiche nei confronti dell’azienda?

R. Adesso è nata questa polemica che mi lascia meravigliato, sono molto dispiaciuto. Quando abbiamo letto i commenti sui social e ci siamo rimasti male. Perché boicottarci? Perché una polemica del genere?. La richiesta è partita da Salvini, lui era già in città per parlare delle opere di infrastrutture che saranno realizzate sul territorio. Voleva visitare un’azienda del luogo e ci siamo messi a disposizione.

D. Cosa risponde a chi vi ha ingiustamente accusato di “pubblicità”?

R. Lungi da noi avere il Ministro come testimonial e non credo nemmeno che fosse il suo intento. Noi abbiamo ricevuto un rappresentante delle Istituzioni della Repubblica. Poi quello che ha voluto dichiarare non era concordato assolutamente ma è la sua opinione personale. Un uomo delle istituzioni non può pubblicizzare in alcun modo un’azienda.