L’igiene dell’accappatoio è fondamentale per garantire la salute, eliminando i batteri ed evitando il loro proliferare.
Scopri quanto spesso dovresti lavare il tuo accappatoio per mantenerlo pulito ed eliminare i batteri. Una routine di pulizia regolare non solo preserva la freschezza, ma contribuisce anche a garantire un ambiente sano e igienico.
Ecco quale dovrebbe essere la tua routine d’igiene.
Quanto spesso va lavato l’accappatoio
Lavare calzini, biancheria intima, canottiere dopo ogni utilizzo è normale. Quasi tutti lo fanno. Ma quando si tratta del proprio accappatoio, molti tendono ad utilizzarlo più volte prima di infilarlo in lavatrice.
Anche se indossi l’accappatoio dopo una doccia o un bagno pulito, è essenziale lavarlo regolarmente per prevenire l’accumulo di sporco, batteri e odori.
Lo sporco e le impurità che si accumulano sul tuo accappatoio possono trasferirsi sulla tua pelle quando lo indossi di nuovo. Ciò può causare un odore sgradevole e farti sentire sporco, invece che pulito come dovrebbe essere dopo una doccia.
Indossare qualcosa di sporco subito dopo aver fatto la doccia vanifica l’efficacia della pulizia della pelle.
Inoltre, i germi possono persistere per qualche tempo sul tessuto dell’accappatoio. Gli accappatoi possono essere un terreno fertile per la proliferazione dei germi rispetto ad altri capi di abbigliamento perché vengono spesso conservati in bagni caldi e umidi. Ecco perché è importante lavare regolarmente l’accappatoio.
Il corretto programma di lavaggio dipende in parte da come usi l’accappatoio. Per essere certi che sia igienizzato, l’accappatoio andrebbe lavato al massimo dopo 3 utilizzi.
Scopri quali sono i 7 errori igienici che fanno quasi tutti, cliccando qui.
Come lavare correttamente l’accappatoio?
Per lavare efficacemente il tuo accappatoio e igienizzarlo, fai un normale ciclo di lavaggio con acqua fredda, e poi asciugalo al sole o in asciugatrice.
- Controlla l’etichetta con le istruzioni per la cura sull’accappatoio per seguire le istruzioni specifiche del produttore.
- Utilizza un detersivo adatto ai tessuti delicati per preservare la morbidezza e la qualità del tuo accappatoio.
- Evita gli ammorbidenti che possono ridurre l’assorbenza del tessuto.
- Non sovraccaricare la lavatrice, questo potrebbe danneggiare le fibre del tuo accappatoio.
La raccomandazione è quella di inserire il lavaggio dell’accappatoio nella routine settimanale. In questo modo eviterai odori sgradevoli, germi e irritazioni della pelle.
Scopri ogni quanto bisognerebbe cambiare gli strofinacci della cucina, clicca qui.
Quanto spesso bisogna lavare le lenzuola?
Pelle morta, sebo, saliva, sudore, acari, il nostro letto può rapidamente diventare un vero paradiso per i batteri e può anche causare gravi allergie!
◾️ Lenzuola: passiamo in media 8 ore al giorno immersi nelle nostre lenzuola. Per limitare la proliferazione degli acari ed evitare problemi di salute, è necessario pulire le lenzuola regolarmente, preferibilmente due volte al mese. Se sei abituato a dormire senza pigiama e non fai la doccia prima di andare a letto, o se tendi a sudare molto mentre fai attività fisica, allora dovrai lavare le lenzuola una volta alla settimana.
◾️ Federe: se ti capita di trovare piccoli brufoli sul viso o una certa zona è irritata, è possibile che provenga dalle federe. Queste accolgono quindi secrezioni di sebo e altre cellule morte, per non parlare di polline e polvere! Vanno quindi cambiati regolarmente: l’ideale è lavarle ogni settimana per evitare eventuali inconvenienti.
◾️Piumini e cuscini: Si consiglia di lavarli due volte l’anno. Se i tuoi piumini e cuscini sono sintetici, scegli di lavarli ogni due mesi.
In conclusione, una corretta cura dell’accappatoio è essenziale per garantire igiene e comfort. Lavalo regolarmente seguendo le indicazioni di lavaggio e presta attenzione agli eventuali segni di usura. Con una manutenzione accurata, il tuo accappatoio sarà sempre fresco, pulito e senza batteri.