Stallo, immobilismo, fermezza delle intenzioni di voto, intesa più come noia che come decisionismo. Nessun punto di svolta, nessuna svolta, nessuna scossa tellurica, né tantomeno scossetta di assestamento. Si muove davvero poco nell’ultima settimana, come rilevato dagli ultimi sondaggi politici Tecnè per RTI il 20 gennaio. Ci si muove solo dello 0,1%, in avanti o in indietro, mentre resta alta la quota percentuale sia di chi voterebbe per un altro partito rispetto ai soliti noti (5,2%), sia soprattutto di chi, se si votasse oggi, si asterrebbe dal dare una preferenza (44,8%).

Sondaggi politici Tecnè 20 gennaio: chi vincerebbe se si votasse oggi?

Gli ultimi sondaggi politici Tecnè del 20 gennaio sono interessanti perché, nonostante l’immobilismo delle intenzioni di voto, hanno interrogato il campione sia sulle eventuali elezioni italiane di oggi, sia su quelle vere del prossimo giugno, ovvero le elezioni europee.

Nel panorama italiano, come detto, ci si muove davvero pochissimo rispetto alla scorsa settimana. Fratelli d’Italia mantiene e consolida la propria posizione al vertice, con il 28,8% delle preferenze, perdendo lo 0,1% rispetto all’ultima rilevazione. Stesso risultato, ma in positivo, per il Partito Democratico, che guadagna lo 0,1%, lievissima crescita che permette al partito guidato da Elly Schlein di salire al 19,4%.

Un passetto indietro invece per il Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,1% e cala al 16,1%. Nulla da rilevare per Forza Italia e Lega, che restano stabili rispettivamente al 9,4% e all’8,5% delle preferenze.

Stabile anche Azione al 3,8%, mentre Alleanza Verdi e Sinistra guadagna lo 0,1% salendo al 3,5%. Nessuna scossetta per Italia Viva, saldo al 3%, mentre +Europa arretra, perdendo lo 0,1% e portandosi al 2,3%.

Sondaggi politici Tecnè 20 gennaio 2024: la tabella

Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati nella seguente tabella, aggiungendo il confronto con la rilevazione precedente e con quella dell’8 gennaio.

PARTITORILEVAZIONE 20 GENNAIORILEVAZIONE 15 GENNAIOVARIAZIONERILEVAZIONE 8 GENNAIO
Fratelli d’Italia28,8%28,9%-0,1%28,7%
Partito Democratico19,4%19,3%+0,1%19,2%
Movimento 5 Stelle16,1%16,2%-0,1%16,3%
Forza Italia9,4%9,4%=9,3%
Lega8,5%8,5%=8,3%
Azione3,8%3,8%=3,9%
Alleanza Verdi e Sinistra3,5%3,4%+0,1%3,5%
Italia Viva3%3%=2,9%
+Europa2,3%2,4%-0,1%2,5%

Fiducia nel governo e percezione della sanità

Il sondaggio mostra che solo il 41,4% degli intervistati esprime fiducia nel governo, mentre il 51,7% non si fida dell’attuale amministrazione.

In termini di percezione della sanità, la maggioranza degli intervistati (57%) ritiene che la qualità del servizio sanitario sia peggiorata rispetto al periodo pre-pandemico. Solo il 6% vede un miglioramento, mentre il 30% non percepisce cambiamenti significativi.

Sondaggi politici Tecnè 20 gennaio: intenzioni di voto per le europee

Molto interessanti anche il confronto proposto da Tecnè per quanto riguarda le intenzioni di voto alle elezioni europee degli elettori nei confronti dei partiti nel caso in cui questi ultimi si presentassero a giugno con o senza la candidatura del proprio leader. E le variazioni tra l’una e l’altra ipotesi, a volte, sono estremamente significative. Andiamo a vederlo nella tabella seguente:

PARTITOEUROPEE SENZA LEADER CANDIDATOEUROPEE CON LEADER CANDIDATOVARIAZIONE CON LEADER
Fratelli d’Italia29%29,3%+0,3%
Partito Democratico19,8%19,5%-0,3%
Movimento 5 Stelle15,6%15,8%+0,2%
Forza Italia9,2%9,3%+0,1%
Lega8,4%8,3%-0,1%
Azione3,9%3,9%=
Italia Viva2,9%2,9%=
Altri partiti11,2%11%-0,2%
Astensione / Incerti45,8%

Come si può vedere dalla tabella soprastante, solo Fratelli d’Italia, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia gioverebbero di qualche preferenza in più se il loro leader si candidasse.

Ancora preoccupante la percentuale di astensionismo, che si avvicina pericolosamente alla soglia del 50% (1 elettore su 2).