Con l’avanzare dell’età molte persone sperimentano cambiamenti nel loro sonno, dormendo meno e sentendosi meno riposate. Come mai? Perché accade questo?

Questa tendenza può essere attribuita a diversi fattori legati all’invecchiamento, che influenzano la qualità e la quantità del sonno. Comprendere le cause di questa riduzione del sonno è fondamentale per affrontare il problema in modo efficace.

Scopri perché con l’avanzare dell’età si dorme meno e quali sono le soluzioni pratiche per migliorare la qualità del riposo in età avanzata.

Perché con l’avanzare dell’età si dorme meno?

Se sei un anziano che si sveglia troppo presto la mattina, sappi che non sei il solo. Con l’avanzare dell’età, infatti, si tende a dormire sempre meno. Come mai?

L’invecchiamento può contribuire a una serie di condizioni che peggiorano il sonno.

Le potenziali cause dei risvegli mattutini precoci includono cambiamenti nel ritmo circadiano e nella produzione di melatonina, la sindrome del sonno avanzato, la demenza, l’apnea notturna non trattata, disturbi dell’umore come la depressione e l’addormentamento troppo precoce.

Questi risvegli possono portare a problemi durante il giorno, tra cui stanchezza, cattivo umore, difficoltà di concentrazione, problemi di memoria a breve termine e persino dolore.

Il ruolo del ritmo circadiano e della melatonina nel sonno

I ritmi circadiani e la produzione di melatonina svolgono un ruolo vitale nel determinare i nostri cicli di sonno e veglia con l’avanzare dell’età.

Alcune persone assumono integratori di melatonina per regolare questi livelli e migliorare la qualità del sonno, ma i loro benefici potrebbero essere limitati.

Molti anziani, infatti, tendono ad addormentarsi presto la sera per poi svegliarsi intorno alle 4 del mattino con difficoltà a riprendere sonno.

Cambiamenti delle esigenze di sonno e apnea notturna

Dopo i 65 anni, il fabbisogno medio di sonno si riduce a circa sei o sette ore.
Uno stile di vita limitato durante la pensione, la noia e l’isolamento sociale possono portare alcune persone ad andare a letto prima del solito.
Trascorrere troppo tempo a letto a causa del ridotto fabbisogno di sonno può compromettere la qualità del riposo e portare all’insonnia

Anche l’apnea notturna, caratterizzata da russamento, sonnolenza diurna, digrignamento dei denti, minzione frequente durante la notte e risvegli indesiderati che interrompono il sonno, può causare risvegli mattutini precoci.

Trattare l’apnea notturna con pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) o con un apparecchio orale può aiutare a ridurre questi eventi e a dormire meglio.

Anche i disturbi dell’umore come la depressione possono contribuire ai risvegli mattutini precoci negli anziani. Qualunque sia la causa, se svegliarsi presto provoca sentimenti di ansia o frustrazione, diventa essenziale trovare una soluzione.

Se continui ad avvertire risvegli mattutini precoci e stanchezza eccessiva con scarsa qualità del sonno, potrebbe essere utile consultare uno specialista del sonno che possa esaminare la tua storia e identificare potenziali cause e soluzioni utili per riprendere a dormire.

Soluzioni per dormire meglio anche in età avanzata

Per migliorare il sonno degli anziani, sono raccomandate alcune semplici ma efficaci strategie.

Regolare l’orologio biologico è fondamentale, mantenendo orari fissi per alzarsi e andare a letto. Evitare sonnellini troppo lunghi o tardivi è altrettanto importante, così come prendersi cura dell’ambiente in cui si dorme, assicurandosi che la camera da letto sia confortevole e priva di disturbi.

Fare attività fisica regolare ed esporsi alla luce del giorno contribuisce a mantenere un ritmo di sonno sano. Limitare l’uso degli schermi prima di coricarsi ed evitare attività stimolanti la sera aiutano a preparare il corpo al riposo notturno.

Fai una colazione sostanziosa, ma a cena limitati a qualcosa di leggero. Mantieni una ricca vita sociale, perché questo può contribuire al benessere complessivo, offrendo stimoli positivi e vitalità.

È sconsigliato ricorrere ai sonniferi, poiché possono comportare rischi di dipendenza e mascherare eventuali problemi sottostanti.