Nel buio c’è sempre una luce. Se gli insulti razzisti rivolti a Maignan, portiere del Milan, fanno fanno vergognare noi appassionati di calcio, nel profondo Sud avviene un fatto che ci riconcilia con lo sport. Lo racconta La Repubblica: “A malincuore erano state costrette a rinunciare all’incontro previsto in calendario: troppo onerosa la trasferta per la squadra under 14 femminile dei Lions, che da Lentini, nel Siracusano, doveva andare ad Alcamo.
Le giovani cestiste di Lentini, che già soffrono per mancanza di una palestra in paese, affrontano ogni giorno 40 chilometri, solo per allenarsi. Il campionato è un’ulteriore spesa. In difficoltà è anche la stessa società: proibitivo non soltanto il viaggio di quasi 300 chilometri fino ad Alcamo ma soprattutto i costi di vitto e alloggio pre e dopo partita, quasi impossibili da affrontare”.
Squadra senza soldi aiutata dalle avversarie
Senza soldi la trasferta non si poteva fare. La Golfobasket di Alcamo, messa al corrente delle difficoltà, su input delle giocatrici ha offerto ospitalità alle atlete in trasferta: così l’incontro si farà. Ogni cestista del Lentini verrà ospitata da una padrona di casa del team di Alcamo. “Un esempio virtuoso di fair play e di solidarietà sportiva che potrebbe divenire virale in tante realtà che soffrono della mancanza di risorse economiche sufficienti a garantire allenamenti e trasferte” ha commentato il quotidiano.
Stefano Bisi