Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale: nella riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi durante il corso della giornata di martedì 16 gennaio 2024, alle ore 18:22, sotto la presidenza della Premier Giorgia Meloni, il Consiglio dei Ministri (CdM) ha comunicato l’approvazione di varie misure.

A tal proposito, con la pubblicazione del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 65 il Governo ha deciso di introdurre delle nuove disposizioni urgenti per quanto riguarda lo svolgimento del G7 che si terrà in Italia, nonché in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico e in materia di invalidità.

Inoltre, nell’ultimo Consiglio dei Ministri sono stati adottati anche degli altri provvedimenti in materia di sport ed è stato disposto il rinvio per quanto riguarda la discussione relativa alle consultazioni elettorali, alla revisione delle anagrafi della popolazione residente, nonché alla determinazione della popolazione legale.

Nello specifico, ecco qui di seguito quali sono le norme che sono state approvate da parte del Consiglio dei Ministri:

  • un decreto legge attraverso il quale sono state introdotte delle nuove misure urgenti ai fini della realizzazione degli interventi infrastrutturali che riguardano la presidenza italiana del G7;
  • un decreto legge attraverso il quale sono state introdotte del nuove misure urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico;
  • un decreto del Presidente della Repubblica attraverso il quale è stato adottato un nuovo Regolamento in cui è stata prevista una nuova tabella unica nazionale del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità tra dieci e cento punti, comprensivo dei coefficienti di variazione che corrispondono all’età del soggetto leso, così come previsto dall’art. 138, comma 1, lett. b), del decreto legislativo n. 209 del 7 settembre 2005 (codice delle assicurazioni private);
  • un decreto del Presidente della Repubblica attraverso il quale il Consiglio dei Ministri, dietro proposta da parte del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, ha approvato in maniera definitiva il regolamento in merito all’approvazione dello Statuto dell’Agenzia italiana per la gioventù;
  • il rinvio ad una successiva riunione dell’eventuale approvazione dello schema di decreto legge per quanto riguarda le misure relative a:
    • le consultazioni elettorali dell’anno 2024;
    • la revisione delle anagrafi della popolazione residente;
    • la determinazione della popolazione legale.

All’interno di questo breve articolo, nello specifico, andremo ad approfondire insieme la tematica relativa alla Tabella Unica Nazionale per il risarcimento del danno non patrimoniale per lesioni di grave entità.

Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità

Le nuove norme adottate dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sono state introdotte con il fine di approvare in via preliminare un apposito regolamento nel quale è contenuta la c.d. tabella unica del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità tra dieci e cento punti, comprensivo dei coefficienti di variazioni che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo.

Il testo del decreto del Presidente della Repubblica che è stato approvato in esame preliminare da parte del Consiglio dei Ministri durante il corso della giornata di martedì 16 gennaio 2024, quindi, ha introdotto delle nuove tabelle uniche che sono valide per tutto il territorio nazionale.

Queste tabelle, in particolare, possono essere utilizzate ai fini del calcolo del risarcimento relativo al danno non patrimoniale per lesioni di grave entità che derivano dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti.

Nello specifico, l’importo del primo punto di invalidità è pari a 939,78 euro e può essere aggiornato ogni anno attraverso la pubblicazione di un apposito decreto ministeriale, in base alla variazione che registra l’ISTAT (Istituto nazionale di statistica) dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI).