Teatro di Roma, interrogazione del Pd. Non si accenna a placare la polemica del centrosinistra relativa alla nomina del regista Luca De Fusco quale nuovo direttore del Teatro di Roma. Il Partito Democratico ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano circa le procedure adottate per la nomina del nuovo direttore del teatro della Capitale.

Nello specifico i parlamentari democratici puntano ad avere un chiarimento circa il ruolo avuto dal presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone.

Teatro di Roma, interrogazione del Pd al Ministro Sangiuliano sulla nomina del nuovo direttore

Il Partito Democratico ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione urgente al ministro della Cultura affinchè chiarisca in Aula cosa è accaduto e come si siano svolte le procedure per la nomina di De Fusco alla direzione del teatro romano.

“Le dichiarazioni del presidente Mollicone confermano il suo intervento sulla nomina del direttore del Teatro di Roma. Ma a che titolo è intervenuto Mollicone?”

chiede la capogruppo democratica in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal deputato di Fratelli d’Italia in merito alla regolarità della nomina di De Fusco.

“Non risulta che il presidente della commissione Cultura di Montecitorio abbia poteri operativi sulle nomine dei direttori dei teatri. Visto il silenzio di Sangiuliano presenteremo una interrogazione urgente per fare luce su quanto accaduto a Roma”

conclude la deputata Pd.

Schlein: “Ossessione della destra ad occupare poltrone”. Gualtieri: “Ci batteremo per ripristinare la legalità”

Anche la segretaria Pd Elly Schlein unisce la sua voce al coro delle polemiche sottolineando come la vicenda che vede coinvolto il teatro di Roma sia solo l’ennesima prova dell’ “ossessione” della destra al governo di “occupare poltrone, promuovere gli amici, controllare attraverso i propri uomini le articolazioni del Paese”.

“Quanto è successo al Teatro di Roma inquieta e preoccupa anche per le circostanze di questo vero e proprio blitz: la decisione è stata presa, infatti, con una forzatura violenta della procedura, in assenza anche del presidente del Cda”.

Ha dichiarato la segretaria del Pd.

Fa sentire la sua voce, infine, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che promette “ci batteremo per ripristinare la legalità”

“Il blitz sulla Fondazione Teatro di Roma è illegittimo. Al Teatro di Roma serve un rilancio e non l’occupazione dei partiti. Ci batteremo per ripristinare la legalità e difendere le prerogative di Roma Capitale”

ha scritto sul suo profilo X il sindaco di Roma.

La risposta di Fratelli d’Italia: “Stiamo riportando la cultura ad essere patrimonio di tutti”

Polemiche a cui risponde con una nota il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera che accusano il Pd e la sinistra di voler monopolizzare la cultura.

“All’evidenza, da Schlein a Orfini, il solo fatto che la cultura torni ad essere patrimonio di tutti e non monopolio loro e dei loro sinistri affiliati li manda fuori di testa.”

scrivono i deputati della Meloni che poi aggiungono che, a differenza della sinistra che per anni avrebbe monopolizzato “ció che appartiene a tutti“, la destra “sta finalmente scardinando questa torbida dinamica, riportando la cultura ad essere libera e patrimonio di tutti. Alla direzione del Teatro di Roma come altrove”

conclude la nota.