Un weekend da dimenticare su più fronti in Serie A, dopo i cori razzisti rivolti a Mike Maignan è successo un altro spiacevole episodio a Salerno: il Genoa vince in rimonta ma sul gol del pareggio Retegui viene colpito da un oggetto.
Retegui segna ma nell’esultanza viene colpito da un oggetto
Il Genoa ribalta il risultato contro la Salernitana e vince 2-1, merito anche del gol di Retegui: l’attaccante della Nazionale italiana ha dato il via alla rimonta rossoblù ma nell’esultanza dell’1-1 viene colpito da un oggetto proveniente dagli spalti.
La serata allo stadio Arechi ha rischiato di finire nel peggiore dei modi nonostante l’occasione fosse una semplice partita di calcio. Per la 21esima giornata di campionato la Salernitana ha ospitato il Genoa per provare a riscattarsi e a trovare una vittoria che manca da più di tre settimane.
La squadra di Filippo Inzaghi, infatti, parte bene e trova il vantaggio dopo appena 120 secondi dal fischio d’inizio con la rete di Martegani ma i rossoblù sono bravi a non disunirsi e trovano il pareggio dopo 10 minuti.
Protagonista dell’1-1 Retegui che conclude un’azione corale e si sblocca dopo 4 mesi dal suo ultimo timbro in Serie A. L’attaccante, però, è anche protagonista di un brutto episodio: nell’andare a esultare vicino il fondo del campo viene colpito da oggetti provenienti dagli spalti.
I tifosi granata non esitano a lanciare merendine ma tra i vari oggetti c’è anche un calcinaccio: Retegui viene colpito da una delle merendine e si accascia immediatamente a terra, vista la potenza con cui l’oggetto arriva addosso al giocatore.
Attorno a lui i compagni si rendono conto dell’accaduto e lo circondano proteggendolo, Strootman di tutta risposta prende il sacchetto, lo apre e mangia la merendina per poi tornare verso il centro del campo e permettere la ripresa del gioco.
L’episodio non è sfuggito al direttore di gara Orsato che ha provveduto a segnalare il gesto prendendo il calcinaccio grande quanto un pugno e portandolo verso il quarto uomo. Il gesto degli oggetti lanciati, però, non è isolato: all’arrivo della tifosi rossoblù c’è stata alta tensione con quelli granata.
Presenti le forze dell’ordine fuori lo stadio a soffocare gli eventuali scontri tra supporters armati di bombe carta e fumogeni che sono stati usati e lanciati provocando anche un danno ad un auto della Polizia di Stato.
Evitato il peggio il match prosegue e il Genoa riesce a rimontare con il solito Gudmundsson che batte Ochoa dal dischetto e permette ai rossoblù di vincere 2-1. Un risultato che dà l’opportunità alla squadra di Gilardino di agguantare il sesto risultato positivo di fila e continuare una scia di risultati che sono partiti dal 15 dicembre.
I rossoblù, così, guardano alla sfida contro il Lecce e puntano a conquistare altri punti da collezionare in ottica salvezza e proseguire anche il prossimo anno nel campionato di massima serie italiana.
Weekend buio per la Serie A, prima Maignan poi Retegui
Un fine settimana dolce amaro per il campionato italiano: non basta il gesto ai danni di Retegui che macchia il match tra Salernitana e Genoa, durante Udinese-Milan il portiere rossonero Maignan è stato protagonista di alcuni cori razzisti che hanno costretto la sospensione del match per ben due volte.
A margine del gol del vantaggio del Milan alcuni tifosi isolati dell’Udinese hanno insultato il francese che ha chiesto all’arbitro di interrompere la partita per denunciare l’accaduto. Il gioco è ripreso ma soltanto per pochi minuti.
I tifosi friulani hanno, infatti, proseguito negli insulti così Maignan si è rifiutato di giocare ed è entrato negli spogliatoi, con il rischio che la partita fosse sospesa definitivamente. Poi la rimonta del Milan ha regalato un sorriso ai rossoneri che ribaltano il risultato e consolidano il terzo posto in classifica dietro Inter e Juventus.