Incentivi alle imprese, piccole e medie (Pmi) ma non solo, sono già partiti in questi primi giorni del 2024: è già attiva la “Garanzia Futuro“, l’accordo nato per sostenere le innovazioni aziendali e per la quale si può presentare domanda dallo scorso 4 gennaio. Si tratta di un accordo stabilito tra Sace, Intesa Sanpaolo e Unicredit mediante il quale si garantisce un sostegno alle piccole e medie imprese, ma non solo, che abbiano obiettivi di innovazione in linea con quelli del Pnrr e con gli investimenti all’estero.

I progetti di investimenti variano da un minimo di 50mila euro a un massimo di 50 milioni di euro. Ragione per la quale, dunque, l’erogazione dei finanziamenti interessa anche le imprese di dimensioni più elevate rispetto a una Pmi. La durata complessiva del progetto di finanziamento è fissata, invece, da un minimo di 24 mesi a un massimo di 20 anni.

Incentivi imprese gennaio 2024 per innovazione: che cos’è la ‘Garanzia Futuro’?

È già operativo l’accordo tra Sace, Intesa Sanpaolo e Unicredit per la misura conosciuta come “Garanzia Futuro“. Dal 4 gennaio 2024, infatti, si può presentare domanda per la nuova garanzia di Sace che supporta le aziende italiane e, in particolare, le piccole e medie imprese, nonché quelle che operino in settori strategici. Mediante la garanzia si ha l’accesso facilitato a finanziamenti a medio e lungo termine e l’incremento delle linee di fido disponibili presso il sistema bancario.

La garanzia fornita da Sace ha una copertura pari al 70 per cento rispetto all’importo del finanziamento a medio o lungo termine, fino a un importo massimo del finanziamento stesso pari a 50 milioni di euro e a una durata limite di 20 anni. La collaborazione delle banche con l’istituto assicurativo e di garanzia va nella direzione di assicurare soprattutto le spese per lo sviluppo sostenibile e innovativo e per rendere più efficienti i processi produttivi delle imprese richiedenti.

Tra gli investimenti che trovano copertura nella garanzia di Sace vi sono soprattutto quelli effettuati all’estero per immobilizzazioni sia materiali che immateriali e finanziarie. Ma sono coperti anche i progetti realizzati nel nostro Paese, che abbiano quali investimenti quelli di tipo sociale, energetico, idrico e di transizione digitale. Si potrà finanziare anche l’attivo circolante, in particolare relativo alle forniture richieste all’estero.

Incentivi imprese gennaio 2024, chi può presentare domanda della garanzia Sace?

La garanzia offerta da Sace sugli investimenti innovativi del 2024 può essere richiesta dal 4 gennaio scorso sui prestiti aventi valore minimo di 50mila euro e per una durata minima di 24 mesi. Le imprese, inoltre, possono richiedere la copertura per investimenti già fatti, ma non oltre l’anno e mezzo precedente la data di richiesta del finanziamento.

Sace, in questo caso, concede la copertura sulla quota residua del finanziamento stesso o per gli ulteriori costi e spese di gestione o di manutenzione o, ancora, di realizzazione che non siano stati ancora sostenuti al giorno di presentazione della domanda stessa. Per richiedere maggiori informazioni si può compilare il form sul portale di Sace a questo indirizzo.

Quali aiuti sono concessi per le aziende che innovano?

Particolare attenzione sarà data al fatto che gli investimenti agevolati dalla garanzia di Sace siano in linea con gli obiettivi previsti dalle Missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In particolare, da questi obiettivi ci si attendono i vari filoni strategici di crescita dell’Italia ai quali sono chiamati a dare il proprio contributo le piccole e medie imprese (Pmi), ma anche quelle di più ampia dimensione, che agiscano anche in forma cooperativa, aventi la sede legale o secondaria nel territorio italiano.

Collegata alla garanzia sulla quale assicura la copertura Sace, è il finanziamento erogato dalle banche che fanno parte dell’accordo. Secondo le modalità di fruizione dei prestiti, l’erogazione del finanziamento deve avvenire su un conto corrente dell’impresa, mentre non è richiesto un conto corrente dedicato. Tuttavia, l’azienda è responsabile circa l’utilizzo dei finanziamenti ottenuti, in particolare sulla conformità con gli obiettivi di sviluppo e di innovazione.