Voci sempre più insistenti suggeriscono una possibile rimozione di Hafize Gaye Erkan, la direttrice della Banca Centrale turca, prima delle elezioni amministrative in Turchia di fine marzo.

Turchia, possibile revoca dell’incarico per la direttrice della Banca Centrale

Dopo tre cambi di direttori della Banca Centrale in due anni, Hafize Gaye Erkan era stata nominata governatrice della Banca Centrale turca nel mese di giugno, successivamente alle elezioni presidenziali in Turchia. Tuttavia, Erkan è ora a rischio di essere rimossa dall’incarico dopo meno di un anno.

La notizia della potenziale destituzione è collegata ad una controversia riguardante il padre della direttrice, che occupa una posizione dirigenziale all’interno della stessa istituzione. Secondo quanto riferito dai media turchi, l’uomo avrebbe emesso l’ordine di licenziare un dipendente.

Erkan: “Gli affitti a Istanbul hanno superato quelli di Manhattan”

La direttrice è oggetto di diverse critiche. Gruppi vicini alla presidenza all’interno della Banca Centrale sostengono che, nonostante un curriculum di alto livello, manchi alla giovane donna l’esperienza necessaria per gestire una Banca Centrale. Inoltre, Erkan viene criticata per la sua presunta limitata comprensione della realtà turca a causa dei diversi anni trascorsi negli Stati Uniti.

Recentemente, Erkan ha sollevato una discussione sull’inflazione in seguito alle sue dichiarazioni durante un’intervista riguardante l’alto costo degli affitti.

La Banca Centrale turca attualmente mira ad incrementare i tassi di interesse. Nel novembre 2023, sono saliti dal 35 per cento al 40 per cento, e a dicembre al 42,5 per cento. Un possibile cambio di direzione solleva interrogativi riguardo alla futura strategia della Banca Centrale. La decisione del presidente Erdogan sarà di particolare rilevanza in vista delle elezioni di marzo.