Tempo di elezioni politiche anche per il Piemonte, dove la coalizione di centrodestra ed il “campo largo” di PD e M5S stanno ultimando i preparativi per la campagna elettorale.
I partiti di Elly Schlein e Giuseppe Conte ancora non hanno trovato un candidato comune da presentare agli elettori: martedì prossimo i referenti regionali di PD e M5S si incontreranno nuovamente per arrivare preparati ad un’elezione ritenuta molto importante. Dai pentastellati giunge però un monito: “Accordo in 24 ore o salta tutto“.
Regionali Piemonte 2024, PD e M5S verso l’accordo ma con forti dubbi. I dem: “Serve un accordo sui temi”
In Piemonte la passata giunta regionale, guidata da Chiara Appendino del M5S, aveva visto molte volte aspri scontri con l’opposizione rappresentata (allora come oggi) dal PD. Divergenze che oggi sono un ostacolo per trovare un candidato comune ai dem e ai pentastellati, che vogliono mettere fine all’esperienza di centrodestra rappresentata da Cirio.
Martedì prossimo i delegati regionali di PD e M5S si rincontreranno ancora una volta per decidere cosa fare in vista delle elezioni regionali. Rispetto all’ultimo incontro del 4 gennaio i toni dovrebbero essere molto meno forti, ma il segretario regionale del Piemonte Domenico Rossi (PD) ha voluto sottolineare:
Abbiamo ripreso anche alcuni degli elementi già emersi giovedì a partire dalla sanità. Alla fine di questa due giorni posso dire prima di tutto che c’è una convergenza di massima su tutti i temi principali. Resta una differenza di fondo: da un lato il Pd ritiene le criticità del passato superabili nell’ottica del bene dei cittadini piemontesi e quindi le fa pesare di meno sul tavolo della decisione finale. Il Movimento 5 stelle, invece, ritiene qualcuna di queste situazioni più problematiche, al punto che deve valutare se farle pesare così tanto da andare ad annullare la convergenza su tutto il resto.
Il M5S sembrerebbe non voler dimenticare il passato, fatto anche di scontri giudiziari (la calca del 2017 seguita alla visione in Piazza San Carlo di Real Madrid-Juventus), ma anche di polemiche sulla gestione sanitaria piemontese fra Appendino ed il sindaco dem Lo Russo.
Dal M5S, a tal proposito, fanno sapere per bocca di Sarah Di Sabato:
Le divergenze politiche riguardano soprattutto le politiche sanitarie, siamo tutti d’accordo nel tutelare il pubblico, ma su modalità di finanziamento e localizzazione non ci siamo.
I segretari regionali dei due partiti vorrebbero risolvere la questione prima che i leader nazionali, Schlein e Conte, calino dall’alto un candidato che potrebbe non scaldare i cuori politici più di tanto (come accaduto in Sardegna). Non ci sono però ancora candidature solide sul tavolo: i pentastellati chiedono l’appoggio dem ai loro sindaci in comuni come Verbania, Biella e Vercelli, mentre i nomi dem di Daniele Valle e Chiara Gribaudo non sembrano interessare particolarmente alla dirigenza del M5S.