Quanto rendono i Buoni fruttiferi postali? Prima di esaminare le loro performance, è importante specificare che i Buoni Fruttiferi Postali (BFP) rappresentano strumenti finanziari forniti dalle Poste Italiane. Si tratta fondamentalmente di titoli di debito che assicurano un profitto garantito al possessore dopo un determinato periodo.

Ecco le caratteristiche principali dei BFP:

  • Rendimento garantito: i BFP offrono un rendimento fisso predefinito.
  • Sicurezza: in quanto emessi dalle Poste Italiane, sono considerati tra gli strumenti più sicuri sul mercato.
  • Flessibilità: esistono diverse serie e durate di BFP, da uno a trenta anni.
  • Tassazione: il rendimento dei BFP è soggetto alla tassazione prevista per i prodotti finanziari dello Stato, ovvero del 12,5% sugli interessi in base al Decreto legislativo n. 239/1996.

Quanto rendono 10.000 euro in posta?

Esistono vari tipi di Buoni fruttiferi postali. Ecco alcune simulazioni di rendimento:

  • Un Buono Fruttifero Postale 3 anni, con un tasso netto dell’1,40%, genererebbe un profitto netto di 140 euro all’anno su un investimento di 10.000 euro.
  • Un Buono Ordinario 7 anni, con un tasso netto del 2,15%, porterebbe a un guadagno netto di 215 euro all’anno su un investimento di 10.000 euro.
  • Investendo su un Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus con un tasso lordo del 2%, il profitto lordo sarebbe di 200 euro all’anno, ma dopo l’applicazione della tassazione del 12,5% sugli interessi, il rendimento netto si attesterebbe a 175 euro all’anno su un investimento di 10.000 euro.
  • Per un Buono 3×2 con un tasso netto dell’1,50%, il guadagno netto su un investimento di 10.000 euro sarebbe di 150 euro all’anno.