In una storia su Instagram, il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha preso posizione sugli episodi di razzismo a cui si è assistito ieri, 20 gennaio, a Udine, ma anche a Sheffield. I cori razzisti al portiere del Milan Mike Maignan durante la partita dei rossoneri contro l’Udinese, dunque, e assieme a questi gli insulti al calciatore del Coventry Kasey Palmer arrivati dai tifosi dello Sheffield Wednesday. Due episodi che, secondo Infantino, andrebbero puniti con la sconfitta a tavolino.
Il presidente della Fifa Infantino chiede la sconfitta a tavolino dopo i cori razzisti a Udine e Sheffield
Gli eventi di sabato a Udine e Sheffield – ha scritto Infantino in italiano e in inglese – sono assolutamente ripugnanti e del tutto inaccettabili. Non c’è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione, nel calcio così come nella società. I giocatori interessati da quanto accaduto sabato hanno il mio pieno supporto. È necessario che tutte le parti interessate agiscano, a partire dall’istruzione nelle scuole, affinché le future generazioni comprendano che questo non è parte del calcio né della società.
Trattandosi di “storie” social è impossibile (e di questi tempi è tanto meglio così) leggere i commenti di tifosi, presunti tali, appassionati e bipedi antropomorfi vari. Mentre il massimo dirigente della federazione internazionale parla senza mezzi termini di pene esemplari da infliggere.
“Necessario anche attuare divieti di accesso”
Oltre alla procedura a tre fasi (sospensione della partita, seconda interruzione della partita, partita annullata), va comminata la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si siano resi protagonisti di atti di natura razzista – provocando così l’annullamento della partita -, cosi come vanno attuati divieti di accesso agli stadi di tutto il mondo e portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti.
Chiusura con il consueto slogan, nella speranza di tanti (purtroppo non di tutti) che quelle parole non restino svuotate di senso.
La Fifa e il mondo del calcio mostrano piena solidarietà alle vittime di razzismo e di ogni altra forma di discriminazione. Una volta per tutte: no al razzismo! No ad ogni forma di discriminazione!