Udinese-Milan, le parole di Stefano Pioli e Mike Maignan nel post gara. – Una partita folle. Con diversi episodi – sia negativi che positivi – che hanno reso movimentata una sfida terminata poi 2-3. Quella tra Udinese e Milan è stata una partita “folle”. Rossoneri in vantaggio con Ruben Loftus-Cheek, ma due minuti dopo la sfida viene sospesa. Maignan – che denuncia subito insulti razzisti reiterati dalla curva friulana – lascia il campo e torna negli spogliatoi. Match sospeso per qualche minuto. Poi torna la calma, le squadre tornano in campo e l’Udinese la pareggia con Samardzic. Nel secondo tempo entra meglio l’Udinese, che raddoppia con Thauvin dopo un errore di Theo Hernandez. Quando la partita sembrava indirizzata verso i bianconeri, prima Jovic la pareggia, poi Okafor segna il gol decisivo al 92′.

Tre punti fondamentali per la squadra di Stefano Pioli, che sale a 45 punti, momentaneamente a -6 dall’Inter capolista. Al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato l’allenatore rossonero Stefano Pioli e il portiere Mike Maignan. Di seguito le sue dichiarazioni.

Udinese-Milan, le parole di Maignan

Protagonista di un episodio negativo è stato invece Mike Maignan, che nel primo tempo ha abbandonato il campo dopo aver ricevuto degli insulti razzisti. La partita è ripresa poi dopo pochi minuti. Al termine del match, a Sky Sport, Mike Maignan ha parlato dell’episodio accaduto nel corso della prima frazione della sfida contro l’Udinese.

Nel primo rinvio sono andato a prendere la palla, ho sentito versi di scimmia e non ho detto nulla. Poi la seconda volta l’hanno rifatto, ho chiamato la panchina, l’arbitro e ho spiegato cosa è successo. Ho detto che non possiamo giocare così, perché non è la prima volta che mi succede una cosa del genere. Non è colpa di tutta la curva, ma di pochi ignoranti. Queste cose non devono succedere più in campo. Siamo un grande gruppo, una famiglia e tutti sono venuti da me per sostenermi. Poi siamo tornati in campo con ancora più voglia di vincere questa partita. La risposta giusta è vincere. Ora non guardo la classifica, andiamo avanti partita dopo partita, dare il meglio. Sappiamo al ritorno quanto sia importante vincere.

Maignan ha poi proseguito:

Al momento non vorrei incontrare nessuno di quelli che mi hanno insultato. Parlare non serve a nulla, devono essere sanzionati duramente. Devono rimanere a casa e non venire più allo stadio. Sarebbe una sanzione molto forte.

Le parole di Stefano Pioli

Una vittoria pazzesca quella ottenuta dal Milan, che espugna Udine per 2-3 grazie alle reti di Loftus-Cheek nel primo tempo, Jovic e Okafor nel secondo (il racconto del match). In mezzo le reti di Samardzic e Thauvin. Una vittoria importantissima per i rossoneri, che salgono a 45 punti totali. Rossoneri che dunque danno continuità alla vittoria contro la Roma. Al termine del match ha parlato Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport.

Maignan è deluso, ma posso dire che sono fiero di allenare uno rispettoso e corretto come lui. Ma è anche ora di finirla di sentire certe cose negli stadi. Gli ignoranti possono stare a casa. Nel primo tempo dovevamo fare qualche gol in più, poi dal nulla abbiamo subito due gol e la partita è diventata più difficile. Ma ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo ottenuto un risultato importante. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca e fisica. Dobbiamo pensare partita dopo partita, Inter e Juventus stanno viaggiando a un ritmo altissimo. Diventa difficile pensare a loro al momento. La crescita mentale, tattica e tecnica di Leao non è finita, ma i numeri dicono che è migliorato.

Pioli ha poi proseguito:

Negli scontri diretti siamo stati meno performanti e abbiamo perso dei punti, ma credo che il distacco si sia creato per le quattro partite dopo la seconda sosta. Queste vittorie devono darci fiducia e convinzione per un gran girone di ritorno e fare qualcosa di più. Gli atteggiamenti fanno la differenza, dove tutti corrono, si sacrificano e si aiutano. Questo è molto importante e va dato atto ai miei giocatori. Solo così si vincono più partite possibili.