Roma – Verona 2-1 i giallorossi vincono con sofferenza finale, lo spettacolo è sugli spalti | Cronaca e tabellino
Roma – Verona è il primo match senza José Mourinho sulla panchina giallorossa, per questo la cronaca dei primi minuti è nel segno dell’ex tecnico. Subito una grande occasione di Lukaku ma poco altro, per questo le emozioni sono sulla Curva Sud che espone un sentito striscione per Mourinho. Una partita ricca di insidie per i giallorossi, che però hanno dato una risposta convincente dopo una settimana difficilissima.
Roma – Verona 2-1 cronaca della partita, il primo tempo
La partita però mostra voglia di riscatto e al 18′ ci pensa Romelu Lukaku a spingere in rete un cioccolatino di El Shaarawy. La Roma sembra rinata dalle ceneri con una voglia rara e c’è un grande gol di Lorenzo Pellegrini per il raddoppio, il Capitano fischiato per tutta la settimana e anche alla lettura delle formazioni risponde sul campo sfruttando un grande assist al volo di Dybala su cross di Lukaku. Bomba sotto l’incrocio e cuore verso le tribune. Una squadra che rallenta il ritmo e non rischia praticamente nulla. Da segnalare l’ennesima grana infortuni con Spinazzola che alza bandiera bianca al 25′ sostituito da Kristensen.
Secondo tempo
Si ricomincia sulla falsariga di com’è finito il primo tempo. Il primo squillo arriva con una grande giocata di Bove che se ne va sulla destra e la mette per Pellegrini a rimorchio murato dalla difesa. Dopo l’omaggio a Mourinho arriva anche uno striscione di De Rossi, ricordando quanto fatto in campo da giocatore. La sensazione che si ha dagli spalti è di una Roma messa in campo bene, padrona del gioco. Il Verona segna, ma viene giustamente annullato per fallo in attacco su Llorente. Da segnalare il cambio di Dybala al 57′, parso in ombra l’argentino che rientrava da un infortunio. Abbracci con mister De Rossi che ha fatto subito capire come il 21 sia il fulcro del gioco offensivo.
La svolta arriva al 63′ quando Llorente salta con il braccio molto largo e devia in angolo il colpo di testa avversario, è involontario ma aumentando il volume del corpo il VAR e l’assegnazione del penalty sono indiscutibili. La dea bendata però oggi sorride ai giallorossi e Duric spedisce in Curva Nord. La squadra gioca bene e sfiora il terzo gol con Huijsen di testa. Il finale però diventa improvvisamente sofferto per la Roma grazie ad un gol clamoroso da 35 metri di Folorunsho che sorprende un colpevolissimo Rui Patricio. C’è il giallo del fallo evidente non fischiato su Bove prima della conclusione vincente.
Sembra quasi che sul gol siano emersi vecchi fantasmi con il Verona che va a mille e prova a raggiungere l’insperato pareggio. Letteralmente scomparso nella ripresa Lorenzo Pellegrini con un centrocampo sovrastato e il solo Bove a metterci corsa e cuore. Una vera sofferenza gli ultimi 20′ per i padroni di casa. Un finale di passione che porta i primi tre punti al nuovo allenatore De Rossi. Proprio lui va sotto la Curva Sud con la sua squadra a raccogliere gli applausi della gente che non vedeva l’ora di riabbracciarlo e che è pronta a sostenerlo.
Tabellino
ROMA: Rui Patricio; Karsdorp, Huijsen, Llorente, Spinazzola (28′ Kristensen); Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala (57′ Zalewski), Lukaku, El Shaarawy (81′ Belotti).
A disp.: Boer, Svilar, Celik, Golic, Oliveras, Pagano, Pisilli, Joao Costa.
All.: De Rossi.
HELLAS VERONA: Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Serdar, Folorunsho; Saponara (77′ Cruz), Suslov, Mboula (46’Bonazzoli); Djuric (77′ Henry).
A disp.: Chiesa, Perilli, Amione, Charlys, Calabrese, Cisse.
All.: Baroni.