Il punto da cui parte lo sviluppo di Decentralized Social è una costatazione abbastanza semplice: una blockchain in grado di scalare le applicazioni social decentralizzate fino a un miliardo di utenti deve essere molto diversa da una in grado di scalare le app DeFi allo stesso livello.
DeSo è la conseguenza logica di questo ragionamento. Il suo sviluppo ha comportato uno sforzo lavorativo di oltre due anni, teso a creare un’infrastruttura virtuale in grado di decentralizzare la categoria dei social media, in modo da risolvere i problemi che li affliggono.
Decentralized Social: di cosa si tratta?
DeSo è una blockchain Layer 1 costruita da zero da Nader Al-Naj, al fine di decentralizzare i social media a beneficio di miliardi di utenti. Una decentralizzazione tale da tramutarsi in notevoli vantaggi per gli utenti, i creatori di contenuti e gli sviluppatori in tutto il mondo, i cui interessi sono al momento sacrificati a quelli di poche compagnie centralizzate, le Big Tech. Aziende che non tralasciano alcun metodo per controllare non solo i profitti generati dai contenuti e dai dati immessi sui social, ma anche per censurare ed espellere chi canta fuori dal coro.
In una situazione di questo genere, la soluzione non è rappresentata da un altro social media controllato da pochi, bensì dalla restituzione della proprietà intellettuale agli utenti. Identità, profilo e contenuti devono cioè restare sotto il controllo dei diretti interessati. I legittimi proprietari, a loro volta, in un quadro di questo tipo potranno monetizzare liberamente il frutto del proprio lavoro.
DeSo propone ai creatori nuovi strumenti di monetizzazione cripto-nativi, tra cui token, mance, DAO e NFT sociali. Gli sviluppatori possono a loro volta creare un ambiente senza gas, permissionless e trasparente, in cui sarà possibile varare un nuovo mondo di app web3 non finanziarie, prima non possibili.
Come indicato espressamente nel white paper di Decentralized Social, oggi un post inviato a Instagram, TikTok o Twitter appartiene a queste società. Sono esse, quindi, ad approfittare in maniera prevalente della sua remunerazione. Al contrario, DeSo provvede ad archiviare tutti i suoi dati su una blockchain pubblica, permettendo a chiunque di gestire un nodo che espone il proprio feed. Una differenza enormemente significativa.
Come funziona Decentralized Social
La blockchain di DeSo non si limita a supportare le tradizionali funzionalità social, ad esempio la creazione di profili e post, ma anche quelle nuove collegate alla tecnologia DLT, ad esempio i social token e gli NFT. Ovvero funzionalità in grado di agevolare la remunerazione nei confronti di chi elabora i contenuti che sono destinati a popolare i social media.
Per agevolare al massimo i creatori, DeSo rilascia ai contenuti social una vera e propria patente di utilità pubblica. Gli stessi sono archiviati su un database decentralizzato e disponibili istantaneamente per la diffusione su una rete che già vanta oltre cento media. A formarla sono applicazioni di terze parti indipendenti molto simili a quelle di finanza decentralizzata create sulla Ethereum Virtual Machine. App che, però, riguardano la comunicazione sociale.
Altra caratteristica di rilievo è da ravvisare nella convenienza in termini di costi. Per capire questo aspetto basta ricordare che un GB di storage on-chain comporta l’esborso di un DeSo, contro i milioni di dollari che sono necessari sulle migliori piattaforme di smart contract concorrenti. Cui si aggiunge una scalabilità che è stata aumentata in maniera esponenziale dal passaggio al meccanismo di consenso Proof-of-Stake.
Le prospettive per il futuro
Decentralized Social si affaccia al futuro con fondate speranze. L’obiettivo che si propone, la decentralizzazione dei social media per strapparne il monopolio alle Big Tech, è visto con grande favore da un numero crescente di utenti del web.
I dati e i contenuti, nell’ottica di DeSo, devono tornare sotto il controllo dei legittimi possessori, a differenza di quanto accade oggi. Se si tratta di una missione complicata, alla luce dello strapotere delle grandi compagnie centralizzate, al tempo stesso la sua riuscita è di vitale importanza.
Al momento DeSo si trova al 137° posto nella classifica di settore. Ha cioè catalizzato un vasto interesse da parte dei trader alla ricerca di soluzioni alternative ai token più popolari. Un interesse che sembra destinato a crescere nel corso dei prossimi anni, proprio per la rilevanza del problema che si propone di risolvere.