Dopo settimane di veleni e scambi di accuse coperti da frasi di circostanza pronunciate con malcelato fastidio, nel centrodestra arriva una voce che sembra sinceramente decisa a scacciare le polemiche sulle Elezioni Regionali di questo 2024. È quella di Alberto Cirio, presidente uscente del Piemonte, che non si pronuncia sulla sua eventuale ricandidatura ed esalta il valore dell’unità di Forza Italia e dell’intero centrodestra.
Regionali Piemonte 2024, Cirio: “Centrodestra unito è un valore”
Uno spiraglio di serenità sembra illuminare l’inverno del centrodestra in vista delle Elezioni Regionali dei prossimi mesi.
Se ne sentiva il bisogno, dalle parti della maggioranza, poiché, risolta la ‘grana’ Sardegna, si sta aprendo in questi giorni quella della Basilicata. E non si deve dimenticare, per quanto riguarda l’isola, come sia stato fondamentale l’intervento della magistratura ai danni del candidato leghista Solinas, che ha spianato la strada a Paolo Truzzu, scelto da Fratelli d’Italia.
In Piemonte, però, l’aria sembra essere diversa. Il presidente uscente Alberto Cirio ha pronunciato, infatti, parole distensive e concilianti in merito alla corsa elettorale per il governo della regione, mettendosi a disposizione del suo partito – Forza Italia – e dell’alleanza.
“Le decisioni sulla mia candidatura spettano ai leader e le faranno, ma tutti sanno che il centrodestra unito è un valore”.
Cirio e l’elogio dell’unità come “valore e insegnamento di Silvio Berlusconi”
Un valore che, dice il governatore uscente da Torino, dove si trova per il congresso provinciale di Forza Italia, è anche “un grande insegnamento di Silvio Berlusconi“.
Cirio esalta i valori che uniscono il centrodestra, dal “bene del nostro Paese” al “credere nelle infrastrutture, nello Stato“, fino al liberalismo nell’imprenditoria.
“Un centrodestra che dimostra con la sua unità d’intenti di essere davvero credibile, di continuare ad esserlo per governare il paese e il nostro Piemonte”.
Il governatore, forse eccedendo un po’, arriva a parlare di “clima di grande condivisione” nel centrodestra, sottolineando come proprio questa sia la qualità preferita dai cittadini al momento di presentarsi alle urne.
“Nei momenti non facili che dovremo affrontare come Paese e come Regione, bisogna premiare chi sa andare d’accordo, chi ha un equilibrio al proprio interno, chi non perde tempo a discutere e a litigare, ma occupa il suo tempo per cercare di fare il meglio per i cittadini”.
Parole rasserenanti, si diceva, e necessarie per un centrodestra che, negli ultimi tempi, sembrava una parodia esasperata della litigiosità cara al centrosinistra. Sperando che Cirio mantenga lo stesso tono pacifico anche nel caso – Dio non voglia! – di una mancata candidatura.