E’ in corso in queste ore il Congresso milanese di Forza Italia, che tra l’altro ha visto la riconferma della coordinatrice  Cristina Rossello, ma l’attenzione è inevitabilmente tutta concentrata sugli imminenti appuntamenti elettorali per le Regionali e per le Europee.

Siamo a Milano, ma a tenere banco è il nodo Basilicata è la riconferma del governatore uscente Vito Bardi messa in discussione dagli alleati di coalizione della Lega.

Risolta la querelle Sardegna, il braccio di ferro nel centrodestra si è spostato in terra lucana. La Lega, infatti, dopo aver ceduto di malavoglia la poltrona al consiglio regionale sardo punta ad una compensazione in Basilicata dove però Forza Italia non intende cedere.

Primi attriti anche in Piemonte, altra regione al voto nel 2024 dove Forza Italia mette le mani avanti e blinda anche il governatore uscente Cirio.

Non dovrebbero esserci dubbi invece per la riconferma del governatore di Fratelli d’Italia Marsilio in Abruzzo.

Ma andiamo per gradi per capire cosa bolle in pentola nel centrodestra regione per regione.

Elezioni, Bardi in bilico in Basilicata ma da Forza Italia: “Nessun passo indietro”

Sulla questione Basilicata è intervenuto ancora una volta in pochi giorni il segretario nazionale di Forza Italia, nonché vicepremier Antionio Tajani che ha ribadito il buon lavoro svolto dal loro candidato.

“In Basilicata c’è un ottimo presidente che ha lavorato molto bene, ha abbassato le tasse, non fa pagare gas e acqua ai cittadini, quindi chi ha fatto bene deve rimanere in carica e continuare a lavorare nei prossimi cinque anni”.

Nessun passo indietro, quindi, come sottolineato anche dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.

“Se difendiamo o sacrifichiamo Bardi in Basilicata? Non si tratta di difendere lui, si tratta di difendere la buona azione di un’amministrazione che ha dimostrato di saper lavorare. Magari potessimo vivere tutti in Basilicata”.

Difendere il buon governo, questa quindi la direttiva di partito, questa posizione da portare avanti senza se e senza ma.

“La Basilicata è la nostra linea del Piave. Non possiamo tornare indietro rispetto a un governatore che ha lavorato bene. Ma indipendentemente dai candidati alle regionali per noi la cosa più importante è l’unità della coalizione. Quindi manteniamo l’unità della coalizione facendo una sintesi come abbiamo sempre fatto”

ha aggiunto Licia Ronzulli, anche lei a margine del congresso degli azzurri a Milano.

In Piemonte il ministro Zangrillo blinda Alberto Cirio: “Mai messo in discussione”

E Forza Italia comincia a mettere in chiaro anche le sue intenzioni in Piemonte, altra regione al voto questa primavera e lo fa con Paolo Zangrillo, Ministro della Pubblica Amministrazione e coordinatore regionale in Piemonte, chiarendo che la candidatura di Alberto Cirio non è in discussione.

Alberto Cirio è il secondo governatore uscenti in quota Forza Italia. Al momento la sua ricandidatura non sembra in discussione, ma comunque si ha la sensazione che gli azzurri vogliano mettere le mani avanti.

“Nessuno ha mai messo in discussione, naturalmente non noi di Forza Italia, ma neanche gli alleati, la candidatura di Alberto Cirio in Piemonte”

ha affermato Zangrillo al congresso provinciale del partito a Torino.

“La possibilità di ribadire lui come candidato significa dare continuità alla politica della regione e anche in politica il valore della continuità è fondamentale per realizzare le cose”.

ha concluso. Sulla candidatura di Cirio è intervenuto anche il vicepremier Tajani.

“Alberto Cirio è stato un eccezionale presidente della Regione Piemonte. Per quanto ci riguarda non esiste ipotesi alternativa”.

Abruzzo, Marsilio avanti nei sondaggi commissionati da Fratelli d’Italia

Altra regione chiamata quest’anno a rinnovare il consiglio regionale è l’Abruzzo del governatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio.

Una candidatura che il partito della Meloni intende riconfermare e a sostegno della quale ha commissionato un sondaggio dal quale sarebbe emerso un vantaggio di circa 9 punti di Marsilio sul candidato Luciano D’Amico del centrosinistra.

 “Il recente sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia offre una chiara fotografia della situazione politica in Abruzzo. Il presidente Marco Marsilio si posiziona in testa con un vantaggio di nove punti rispetto al candidato Luciano D’Amico, smentendo così il presunto ‘testa a testa’ ipotizzato dai dirigenti del centrosinistra”

dichiara il senatore e segretario regionale di Fratelli d’Italia in Abruzzo, Etelwardo Sigismondi.

Fratelli d’Italia, inoltre, secondo quanto dichiarato da Sigismondi, si conferma come primo partito della regione.

Sardegna, dopo il passo indietro di Solinas, Truzzu corre in solitaria

Sembra delineata, invece, la situazione in Sardegna dove in domani è prevista la presentazione delle liste. La Sardegna sarà la prima regione ad andare al voto il prossimo 25 febbraio. Ieri sera c’è stato in passo indietro del governatore uscente Christian Solinas a favore del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che correrà come unico candidato del centrodestra unito.