Si trova lì il Torino di Ivan Juric, a pochi passi da un sogno chiamato Europa. Per tanti anni sfiorato, mai abbracciato del tutto, rappresentazione del “vorrei ma non posso”. O meglio, non riesco. Ora sembra diverso, la squadra è più convinta e decisa, al netto di qualche uscita a vuoto che non preoccupa Luca Fusi.

L’ex centrocampista granata è convinto della qualità della squadra, ma sopratutto del suo tecnico, faro di un sogno possibile solo con Juric in panchina: “Ha cambiato mentalità alla squadra“, spiega Fusi, che in esclusiva a Tag24 ha parlato della possibilità di vedere l’anno prossimo il Torino in una competizione europea.

Torino, Juric punta l’Europa. Le parole di Luca Fusi a Tag24

Niente Serie A per il Toro, la Supercoppa ha portato al riposo forzato la squadra di Juric che avrebbe dovuto affrontare la Lazio (impegnata in Arabia contro l’Inter che ha conquistato la finale contro il Napoli dopo il 3-0 rifilato ai biancocelesti). Una pausa che permette di fare il punto sul campionato granata fino ad ora, così come fatto anche da Luca Fusi a Tag24.

D: Come giudichi il percorso della squadra di Juric fino ad ora?

R: “Ad ora è un buon percorso, sta riuscendo a trovare i giusti equilibri in tutti i giocatori, rimanendo a ridosso di quelle posizioni che potrebbero permettere di entrare in una competizione europea. È un obiettivo non facile da raggiungere, ma l’importante è rimanere lì per dare battaglia fino alla fine”.

D: È attrezzato il Torino per un posto in Europa?

R: “Ha un allenatore che sa trasmettere quella carica agonistica che è molto importante, al di là degli uomini che ci sono. La squadra ha vissuto sempre con questo, una carica agonistica importante a prescindere dai nomi in campo. Juric è l’uomo giusto per tirare fuori il meglio, quindi penso che possa lottare come si deve fino alla fine, cosa che non è successa negli anni precedenti. Adesso sembra ci sia continuità, quindi deve crederci”.

D: C’è stato un upgrade quindi rispetto alla passata stagione.

R: “Sì, ma torno a ripetere che l’uomo importante è Juric. Sta dando in questi anni un’impronta importante e che la squadra riesce a seguire con più continuità, ha permesso di fare un salto in avanti”.

Step by step nel segno di Juric

Vietato mollare, i punti di distanza da una posizione europea sono pochi per il Torino di Juric, serve continuità e Luca Fusi ha fiducia nella squadra.

D: A volte ci sono ancora delle uscite a vuoto. Quale potrebbe essere il centesimo mancante per fare l’euro?

R: “E’ una questione che non riguarda il Toro, la squadra ha la sua continuità. Bisogna sperare che quelle davanti possano avere una annata non positiva e sfruttare la cosa. Perché la differenza tra le squadre c’è, ma può capitare un’annata storta e in quel momento bisogna saper sfruttare l’occasione. Ma per far sì che ciò avvenga bisogna rimanere sempre a ridosso di queste posizioni”.

D: Il Torino deve continuare con Juric nel lungo periodo?

R: “Sì. Se Juric non avrà altre offerte bisognerà puntare su di lui. In questi anni ha dato qualcosa in più rispetto agli altri, creato una mentalità diversa rischiando anche lo scontro, ma è quello che ha tirato fuori di più da questo gruppo. Se non dovessero arrivare richieste, è giusto puntare a lungo su di lui”.