Quali sono le migliori aziende dove lavorare? A rispondere a questa domanda è Top Employer Institute, che ha rilasciato una certificazione a ben 147 imprese.
Top Employer Institute ha osservato sei macro aree relative alle risorse umane e ha rilasciato la certificazione alle aziende che soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey.
Scopriamo in questa guida quali sono le migliori aziende dove lavorare in Italia secondo Top Employer Institute.
Quali sono le migliori aziende dove lavorare? Ecco la classifica stilata da Top Employer Institute
Sono 147 le aziende che hanno ottenuto la certificazione “Top Employers Italia 2024”: queste imprese sono in grado di soddisfare gli standard richiesti dalla HR Best Practices Survey.
Il Top Employers Institute certifica quali sono le migliori aziende nell’implementazione delle strategie e delle politiche sulle risorse umane. L’istituto ha il quartier generale in Olanda, ad Amsterdam, e valuta le politiche messe in campo dalle grandi e medie aziende in sei macro aree relative alla gestione delle risorse umane. Nel corso del corrente anno il Top Employers Institute ha certificato oltre 2.300 imprese in oltre 120 paesi del mondo.
Airbus, Chep, Alstom, Boheringer, Dhl Express, Bat, Puma, Philip Morris International, Dhl Global, Ntt Data, Hcltech, Infosys, Takeda, Puma, Pepsico, Jti, Saint Gobain, Tcs sono i Top Employers Global.
Quarantaquattro sono le imprese che hanno ottenuto la certificazione sia per le sedi europee sia per le sedi italiane: Verisure, Bridgestone, Hsbc, Amplifon, Bnl Bnp Paribas, Arkema, Helvetia, Electrolux, Reckitt, Amazon, Medtronic, Metro, World Line, Whirlpool, Findomestic, Korian, Capgemini, Philip Morris, Pepsico, Perfetti, Angelini Pharma, Lidl, Ntt data, Puma, Huawei, Olympus, Alstom, Astrazeneca, Unicredit, Baxter, Edp, Dana, Msd, Hcl Tech, Takeda, Jti, Bat, Chep, Puma.
Quali sono le migliori imprese finanziarie ed assicurative in Italia ed in Europa?
Tra le migliori imprese in Italia ed in Europa dove poter lavorare ci sono sei compagnie assicurative, tra cui: Generali, Allianz, Axa Italia, Zurich, Generali, ITAS Mutua e Helvetia Italia.
Per quanto concerne il settore bancario le quindici imprese che hanno ottenuto la certificazione “Top Employers Italia 2024” sono le seguenti: Credit Agricole Italia, Bnl Bnp Paribas, Hsbc Continental Europe, FinecoBank, UniCredit, Amaris Consulting, Gruppo Credem, BPER Banca, Findomestic Banca, ING, Volkswagen Financial Services, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Nexi e Wordline. Tra le imprese controllate del Gruppo Intesa Sanpaolo hanno ottenuto la certificazione anche VUB Banka e Privredna banka Zagabria.
Quali sono le migliori imprese dove lavorare: come avviene la selezione?
Per ottenere la certificazione è necessario che l’azienda partecipi volontariamente al programma. Successivamente l’impresa procede alla compilazione della HR Best Practices Survey. Il sondaggio è costituito da un centinaio di domande.
Successivamente avviene la fase di validazione da parte del Top Employers Institute, il quale controlla le risposte fornite dalle imprese partecipanti. Ogni impresa riceve la visita di un HR Auditor, il quale verifica la veridicità delle risposte fornite. L’auditor verifica gli errori e garantisce che i dati siano affidabili. Nel caso in cui l’esito dell’audit sia positivo l’azienda riceve la certificazione da Top Employers Institute.
Certificazione “Top Employers Italia 2024”: le sei macro aree di intervento
L’impresa compila il sondaggio che si focalizza sulle sei macro aree di intervento ed ognuna include una ventina di categorie. Tra le categorie oggetto di rilevazione ci sono:
- Work Environment, ovvero l’ambiente di lavoro dove creare le buone condizioni per poter lavorare,
- People Strategy, strategia aziendale volta al miglioramento della soddisfazione e del benessere aziendale,
- Learning, ovvero l’apprendimento ed il processo di formazione continua,
- Talent Acquisition, ovvero il set di processi volti ad acquisire i talenti e rendere il processo di assunzione più efficace,
- Diversity & Inclusion, ovvero l’impegno dell’azienda a mantenere la massima diversità possibile e un trattamento tollerante nei confronti del prossimo,
- Wellbeing, ovvero il benessere del lavoratore a 360 gradi dal punto di vista psico-fisico.