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Guerra a Gaza, 29 morti dopo attacco Israele nel sud della Striscia, Biden: “Soluzione due Stati non impossibile”. Il bilancio delle vittime si avvicina a 25.000

La guerra a Gaza prosegue, con un nuovo attacco nella notte a sud della Striscia che ha provocato 20 morti. Intanto, il presidente USA Joe Biden ha ribadito la ‘soluzione dei due Stati’ come possibile soluzione del conflitto.

Ancora un raid notturno dell’esercito di Israele e ancora morti nella Striscia di Gaza. Il conflitto non conosce più momenti di tregua ma per Benjamin Netanyahu si fanno sempre più forti le opposizioni interne, con un gruppo di familiari degli ostaggi rapiti da Hamas accampati davanti alla sua abitazione.

Il Ministro degli Esteri Francese: “I palestinesi hanno diritto ad uno stato”

23:13

Stephane Sejourné, Ministro degli Esteri francese, ha criticato su X l’affermazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu che si è opposto alla sovranità palestinese a Gaza.

Per Sejourné, invece, i palestinesi hanno il diritto ad un proprio stato e “la Francia rimarrà fedele al suo impegno per raggiungere questo obiettivo”.

Oms: “3 palestinesi su 4 sono sfollati”

22:49

L’Oms ha affermato che a Gaza, attualmente, 3 palestinesi su 4 sono sfollati. Le persone soffrono per la mancanza di acqua, e cibo.

L’IDF trova un tunnel di Hamas e libera 20 ostaggi

21:54

L’IDF (esercito israeliano) ha reso noto che a Khan Younis, nel sud di Gaza, è stato scoperto un tunnel usato da Hamas.

Una buona notizia è rappresentata dal fatto che 20 ostaggi lì nascosti sono stati liberati. Erano lì da novembre circa, tenuti in celle separate. Alcuni ostaggi sono già tornati in Israele.

L’IDF ha reso noto anche di aver ucciso alcuni miliziani di Hamas che difendevano il tunnel, sotto la casa di un loro comandante. Trovate nel tunnel anche armi ed esplosivi.

M.O.: Raisi, attacco in Siria non resterà senza risposta

19:45

“La Repubblica islamica non lascerà senza risposta i crimini del regime sionista”

Sono le dichiarazioni rilasciate dal presidente iraniano Ebrahim Raisi – secondo l’emittente statale IRIB – a seguito dell’attacco di oggi di Israele in Siria in cui sono rimaste uccise cinque Guardie Rivoluzionarie iraniane.
     

M.O.: ammiraglio Cavo Dragone nei prossimi giorni in Israele

18:40

Il capo di stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nei prossimi giorni sarà in Israele per incontrare il ministro della Difesa e il capo di stato maggiore della Difesa israeliano insieme ad alcuni omologhi di Paesi alleati.

Scopo della visita quello di “acquisire maggiore consapevolezza sulla situazione nella Striscia di Gaza e sul confine nord tra Israele e Libano”.

La visita si inquadra in una serie di iniziative poste in essere dall’Italia per favorire una progressiva distensione dell’attuale crisi e prevenire un suo ulteriore allargamento.

La Difesa italiana, infatti, è presente nel sud del Libano con circa mille uomini che operano nell’ambito della missione Unifil, per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area

Le forze di difesa israeliane hanno distrutto lanciarazzi appartenenti alla Jihad islamica

17:47

I militari dell’IDF hanno localizzato e distrutto decine di macchine e una grande quantità di materiali chimici ed esplosivi utilizzati per la produzione di razzi.

Si stima che con l’equipaggiamento, la Jihad islamica, sarebbe stata in grado di costruire circa 800 razzi.

Morto il capo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane

16:43

Un quinto membro delle Guardie Rivoluzionarie Israeliane è morto oggi dopo essere stato ferito in un attacco missilistico attribuito a Israele in Siria.

Una dichiarazione dell’IRGC afferma che Mohammad Amin Samadi “è stato un martire dopo essere stato tra i feriti nel crimine terroristico sionista di oggi a Damasco”.

Netanyahu: “Israele deve mantenere il controllo di sicurezza su Gaza”

15:15
netanyahu

Il primo ministro israeliano ha respinto le affermazioni di Joe Biden su una possibile soluzione dei due Stati. Netanyahu ha dichiarato che: “Israele deve mantenere il controllo di sicurezza su Gaza per garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele, un requisito che contraddice la richiesta di sovranità palestinese”.

Centinaia di persone protestano contro la guerra ad Haifa, nel nord di Israele

14:50

Circa 300 persone si sono organizzate per protestare contro la guerra ad Haifa. Questa è la prima protesta autorizzata nella zona dopo l’inizio del conflitto il 7 ottobre 2023.

Le forze israeliane attaccano al sud del Libano

14:15

Le forze israeliane hanno attaccato le infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano con aerei da combattimento. In seguito all’attacco, sono stati riportati due membri di Hamas uccisi.

Le famiglie dei prigionieri continuano a protestare davanti all’abitazione di Netanyahu

12:30

I parenti degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza protestano davanti alla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu. Le famiglie hanno espresso frustrazione per la mancanza di progressi del governo israeliano nel liberare gli oltre 100 prigionieri.

Attacco israeliano in Siria: uccisi quattro membri del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie

11:45

Un’attacco missilistico israeliano ha preso di mira un edificio di quattro piani e ha ucciso 4 membri del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie. L’Iran conferma la morte dei militari: “Ancora una volta il criminale regime sionista si è mosso per violare la città di Damasco, la capitale siriana, e durante un attacco aereo da parte degli aerei da combattimento del regime invasore e occupante un certo numero di forze siriane e quattro consiglieri militari della Repubblica Islamica dell’Iran sono stati martirizzato”.

Onu: “Ogni ora vengono uccise 2 madri”

11:00

Secondo il Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne, donne e bambini rappresentano le principali vittime della guerra a Gaza, con circa 16.000 morti. Sono circa due le madri che perdono la vita ogni ora. Il ministero della Sanità a Gaza afferma che nel conflitto sono stati uccisi quasi 25.000 palestinesi, di cui il 70 per cento sono donne e bambini.

Il bilancio delle vittime della guerra di Gaza si avvicina a 25.000

10:45

Un totale di 24.927 palestinesi sono stati uccisi e 62.388 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre. La maggior parte delle vittime palestinesi sono civili.

Mezzaluna Rossa palestinese: “Le persone sono tornate ai metodi primitivi per la preparazione del cibo e l’igiene generale”

10:30

La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che la situazione umanitaria nel nord di Gaza rimane critica. I blocchi israeliani impediscono ai pacchetti di aiuti di raggiungere la popolazione in difficoltà. 800 mila palestinesi si trovano ad affrontare una grave carenza di forniture essenziali.

Siria, Pasdaran uccisi in attacco israeliano a Damasco

09:09

Media siriani riportano di un attacco a un palazzo residenziale di Damasco nel quale risulterebbero uccisi alcuni membri dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione islamica iraniani.

Secondo i media locali, colpevoli del raid sarebbero le forze armate israeliane.

Cnn, cimiteri profanati da soldati israeliani a Gaza

09:03

La Cnn denuncia la profanazione di 16 cimiteri nella Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano.

I soldati avrebbero distrutto alcune lapidi e sarebbero arrivati addirittura a esumare dei corpi dalle loro tombe.

L’inchiesta cita, in particolare, il caso di Khan Younis, città nel sud di Gaza, dove un cimitero sarebbe stato distrutto e alcuni corpi rimossi nella ricerca dei resti degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso.

Tajani a Schlein: “È male informata, non diamo armi a Israele”

08:48
Tajani armi Israele

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che aveva espresso la necessità di interrompere l’invio di armi verso Israele, per non alimentare il conflitto in Medio Oriente e per il rischio che vengano usate per commettere crimini di guerra.

Tajani, in un’intervista a ‘Quotidiano Nazionale’, replica seccamente dichiarando che Schlein “parla di cose che non esistono. E’ pura propaganda. Al Partito democratico dovrebbero essere meglio informati“.

Il vicepremier, poi, specifica: “L’Italia ha interrotto dall’inizio della guerra di Gaza l’invio di qualsiasi tipo di armi a Israele. È tutto bloccato“.

In merito al conflitto, Tajani ritiene che la soluzione da perseguire sia quella della creazione di “uno Stato palestinese che riconosca Israele e che sia riconosciuto da Israele“, con “una presenza di forze delle Nazioni Unite che garantiscano pace e stabilità” nella fase di transizione.

Israele, distrutti 6 lanciamissili in attacchi a nord e sud di Gaza

08:27

L’ultimo bollettino su Telegram della forze armate israeliane riporta degli attacchi condotti sia nel nord sia nel sud della Striscia di Gaza. L’obiettivo dell’esercito continuano a essere le infrastrutture terroristiche e le armi.

In particolare, i militari israeliani riferiscono di aver “identificato terroristi che stavano cercando di piazzare ordigni esplosivi” in un’area a nord di Gaza.

A Khan Yunis, invece, città a sud della Striscia, l’Idf ha “localizzato e neutralizzato sei lanciamissili pronti a sparare“.

Israele bombarda sud della Striscia di Gaza, 29 morti

08:12

Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio, l’esercito israeliano ha bombardato l’area di Khan Younis, nel sud di Gaza.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese ‘Wafa’, ai bombardamenti avrebbero fatto seguito anche alcuni scontri nei pressi dell’ospedale Nasser.

Il bilancio sarebbe di 29 morti.

Familiari degli ostaggi rapiti da Hamas accampati davanti casa di Netanyahu

07:56

Numerosi familiari degli ostaggi rapiti da Hamas si sono accampati davanti all’abitazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per protestare contro la sua gestione della guerra e della situazione dei prigionieri.

In un comunicato rilasciato da Forum delle famiglie degli ostaggi si legge una chiara esortazione al premier: “Dimostra la tua leadership e conduci una mossa coraggiosa che farà avanzare il piano che sappiamo essere sul tavolo. Non si tratta di liberare ostaggi, ma di salvare vite umane“.

La loro richiesta a Netanyahu è di spingere per un incontro tra lui e delegati internazionali di Qatar, Egitto e Stati Uniti per riportare a casa gli ostaggi.

Usa, nuovo attacco contro Houthi nel Mar Rosso

07:39

La Casa Bianca ha fatto sapere di aver condotto un nuovo attacco nel Mar Rosso contro i ribelli Houthi dello Yemen. L’esercito ha colpito le postazioni da cui sono partiti i missili che hanno colpito le navi nel Mar Rosso nelle ultime settimane.

A riferirlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby.

Si tratta del quarto attacco condotto dagli americani contro i ribelli e Kirby ha specificato che le azioni “sono state compiute per legittima difesa, ma aiutano anche a rendere le acque internazionali più sicure sia per le navi militari che per le navi mercantili“.

Biden: “Soluzione dei due Stati ancora possibile”

07:21
Biden due Stati

Joe Biden risponde indirettamente al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che nei giorni scorsi aveva dichiarato che l’obiettivo della guerra non era la costituzione di uno Stato palestinese.

A margine di un incontro con i sindaci americani, il presidente Usa ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse impossibile ragionare con Netanyahu su quest’ipotesi, dichiarando: “No, non è impossibile. Penso che saremo in grado di trovare una soluzione”.