Colpo di scena nell’inchiesta riguardante la morte di Halyna Hutchins, colpita a morte sul set del film ‘Rust’ da Alec Baldwin, con una pistola ritenuta erroneamente scarica. L’attore è stato incriminato da un grand jury in New Mexico per “omicidio colposo involontario”.
Alec Baldwin accusato di “omicidio colposo involontario” in merito alla morte di Halyna Hutchins
Le accuse contro Baldwin erano cadute ad aprile, dopo che i suoi legali avevano sostenuto la tesi che l’incidente fosse stato causato dalla condizioni di manutenzione dell’arma.
I procuratori, però, hanno successivamente chiesto ulteriori verifiche. Gli esperti sono così giunti alla conclusione che l’arma non era stata innescata da un problema di tipo meccanico. Un risultato in contraddizione con quanto sostenuto dall’attore, ossia di non aver mai azionato il grilletto.
I test hanno concluso con certezza che il colpo non sarebbe partito se il grilletto non fosse stato premuto
ha dichiarato la procuratrice Kari Morrissey.
Baldwin potrebbe essere condannato a una pena massima di 18 mesi. I suoi legali Luke Nikas e Alex Spiro hanno fatto sapere che non vedono l’ora di presentarsi davanti alla corte, per chiarire la posizione del loro assistito.
L’incidente del 2021 sul set
L’incidente sul set del film ‘Rust’ risale a ottobre del 2021. Alec Baldwin stava provando una scena del film western diretto da Joel Souza quando dalla pistola che aveva in mano- e che non avrebbe dovuto contenere pallottole vere- partì un colpo.
La pallottola ferì prima il regista a una spalla e poi, rimbalzando, raggiunse la 42enne Hutchins, direttrice della fotografia, uccidendola.
Già lo scorso agosto, in base alle nuove evidenze, si era fatta strada l’ipotesi di un nuovo processo per il 65enne attore statunitense.