Un pezzo delle elezioni regionali si va ad incastrare nel più ampio disegno dell’alleanza di centrodestra. A causa dell’inchiesta giudiziaria che l’ha coinvolto, Christian Solinas ritira la sua candidatura alle prossime regionali in Sardegna.

Il suo partito, Psd’Az, conferma il proprio appoggio alla Lega.

Regionali, il Psd’Az correrà con la Lega ma senza Solinas: “L’interesse dei sardi al primo posto”

Il Consiglio nazionale del Psd’Az, riunitosi oggi ad Oristano, ha risolto uno dei grattacapi che rischiava di far partire col piede sbagliato la corsa alle regionali del centrodestra. Christian Solinas, il leader del partito alleato della Lega, ha deciso di fare un passo indietro e di non candidarsi più alle prossime regionali sarde.

Il Psd’Az, però, continuerà a rispettare l’accordo programmatico col centrodestra. Nel comunicato ufficiale rilasciato dal partito si legge:

Il Consiglio nazionale del Psd’Az, dopo ampio e approfondito dibattito, ribadito il valore della continuità rispetto al buon governo espresso nell’ultimo quinquennio a guida sardista della Regione, valutato il preminente interesse dei sardi e della Sardegna a vedere completati i percorsi di riforma e i programmi avviati; preso atto, con la generosità di un partito che da oltre un secolo non insegue prebende per sé ma la costruzione della felicità del popolo sardo, che il segretario regionale, presidente della Regione, Christian Solinas, al fine di favorire l’unità e la continuità della formula politica di governo del centrodestra civico e sardista, ha ritirato la propria ricandidatura alla guida della Regione; delibera di confermare, sulla base dei punti programmatici già concordati e da attuare nella prossima legislatura, in continuità con le azioni avviate nella presente, l’accordo programmatico con il centrodestra civico e sardista.

Cade quindi l’idea di continuare con Solinas, come riferito dallo stesso Psd’Az la scorsa settimana, mentre per le altre regioni in cui si andrà al voto il centrodestra continua a discutere di possibili nomine civiche.